Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa iv
... viva , la più soave e affettuosa ricordanza . Altri scriverà un lavoro degno del Mai : a me resti il compito modesto di raccogliere dai biografi e dagli amici superstiti di quel grande le notizie più importanti e di spigolare qua e là ...
... viva , la più soave e affettuosa ricordanza . Altri scriverà un lavoro degno del Mai : a me resti il compito modesto di raccogliere dai biografi e dagli amici superstiti di quel grande le notizie più importanti e di spigolare qua e là ...
Sayfa v
... viva e sincera l'immagine di un uomo . Tal penuria di notizie vuolsi attribuire eziandio ad altre cagioni ; da una parte ai tempi grossi e procellosi , che corsero dal 1796 in poi , quando le guerre e le fazioni distoglievano gli animi ...
... viva e sincera l'immagine di un uomo . Tal penuria di notizie vuolsi attribuire eziandio ad altre cagioni ; da una parte ai tempi grossi e procellosi , che corsero dal 1796 in poi , quando le guerre e le fazioni distoglievano gli animi ...
Sayfa xx
... dedicare i preziosi frammenti di Dionigi a Francesco 1. ° d'Austria , tolgo questo passo , che ci informa della relazione che v'ha tra la visita dell'Impera- e tradotti in italiano dal Giordani , suscitarono una viva XX BENEDETTO PRINA.
... dedicare i preziosi frammenti di Dionigi a Francesco 1. ° d'Austria , tolgo questo passo , che ci informa della relazione che v'ha tra la visita dell'Impera- e tradotti in italiano dal Giordani , suscitarono una viva XX BENEDETTO PRINA.
Sayfa xxi
... viva pole- mica fra gli eruditi , non già sull'epitome , ma sullo scrittore di esso . Il valente ellenista Sebastiano Ciampi , seguendo l'opinione di Enrico Stefano , sostenne , che l'epitome non fosse opera di Dionigi , non ostante l ...
... viva pole- mica fra gli eruditi , non già sull'epitome , ma sullo scrittore di esso . Il valente ellenista Sebastiano Ciampi , seguendo l'opinione di Enrico Stefano , sostenne , che l'epitome non fosse opera di Dionigi , non ostante l ...
Sayfa xxiii
... viva e feconda che di sè informa gli studî speculativi non meno che i pratici , ed entra in ogni parte della vita sociale e politica , può sembrar cosa strana , che Temistio sentisse il bisogno di scolparsi per aver accettata la ...
... viva e feconda che di sè informa gli studî speculativi non meno che i pratici , ed entra in ogni parte della vita sociale e politica , può sembrar cosa strana , che Temistio sentisse il bisogno di scolparsi per aver accettata la ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.