Sayfadaki görseller
PDF
ePub

Mentre che si per l'orlo uno innanzi altro

Ce n' andavamo, spesso il buon maestro
Diceva: guarda; giovi ch' io ti scaltro.

Mentre che andavamo per l' orlo estremo di quel girone, così come ho detto nel canto precedente, cioè ad uno ad uno, Virgilio innanzi a tutti, Stazio in mezzo, ed io dopo; il buon maestro diceva spesso: guarda dove metti i piedi, che non li metta nel fuoco verso la sinistra, e molto più guarda che non li metta fuori del monte alla destra: ti giovi che io t'avverta, approfitta del mio frequente avvertirti.

Feriami il sole in su l' omero destro
Che già raggiando tutto l'occidente
Mutava in bianco aspetto di cilestro.

Il sole mi feriva sulla spalla destra, il sole che co' suoi raggi mutava tutto l' occidente di aspetto cilestro in aspetto bianco, cioè il sole ch' era vicino a tramontare, perchè verso sera il sole fa bianco il cielo, dove si trova. È però se il sole vicino a tramontare mi batteva nella spalla destra, devi capire che io aveva quasi girato mezzo il monte alla destra; imperocchè quando cominciai a salir l' erta dell' Antipurgatorio, il sole nascente mi batteva nella schiena: e però il sole cadente mi deve di nuovo battere nella schiena quando, girato precisamente mezzo il monte, salirò l'ultima cima volto all' oriente; dunque se ora mi batte nella spalla destra, se mi voltassi per salire, mi batterebbe nella schiena: in somma mi resta poco cammino da fare; e resta poco sole, o poco giorno.

DANTE PURG. Vol II.

28

[ocr errors]

Ed io facea con l'ombra più rovente

Parer la fiamma; e pure a tanto indizio
Vidi molt' ombre andando poner mente.

Ed io colla mia ombra faceva apparire più rossa la fiamma; e solamente a sì grande indizio vidi molte anime porre attenzione, mentre andavano pel fuoco: voglio dire che le anime di questo girone non si accorsero ch' io fossi vivo a nessun mio atto, se non all'ombra del mio corpo, perchè faceva più rossa la fiamma contro di me: e che non badavano nè a Virgilio, nè a Stazio; ma solo a me per cagione dell' ombra.

Questa fu la cagion, che diede inizio
Loro a parlar di me; e cominciârsi
A dir: colui non par corpo fittizio.

Questa fu la cagione, che diede occasione a quelle anime di parlare di me; e cominciarono a dir fra loro: colui non pare corpo ombratile.

Poi verso me, quanto potevan farsi,
Certi si feron, sempre con riguardo
Di non uscir dove non fosser arsi.

Poi certuni di loro si fecero verso me quanto potevan farsi, sempre con riguardo di non venir fuori del fuoco, ove non bruciassero; perchè sebbene sia loro doloroso quel fuoco, tuttavia bruciano volentieri per purgarsi. E qui vidi avverato alla lettera ciò che mi disse Virgilio nella piaggia diserta:

E vederai color, che son contenti

Nel fuoco, perchè speran di venire
Quando che sia alle beate genti.

O tu, che vai, non per esser più tardo,
Ma forse reverente, agli altri dopo;

Rispondi a me, che in sete e in foco ardo.

O tu, che vai dietro agli altri due, non perchè sii più pigro di loro, ma forse perchè sei rispettoso a loro: rispondi a me, che ardo nel fuoco e nella sete: cioè rispondi à me, cui la brama di sapere come tu fai ombra non tormenta meno di questa fiamma.

Nè solo a me la tua risposta è uopo;
Chè tutti questi n' hanno maggior sete,
Che d'acqua fredda Indo, o Etiópo.

Nè solamente a me necessaria è la tua risposta, ma a tutti questi ancora; imperocchè hanno maggior desiderio di sapere come tu fai ombra, che non ha un Indiano, o un Etiope d'acqua fresca.

Dinne com' è, che fai di te parete

Al Sol, come se tu non fossi ancora
Di morte entrato dentro dalla rete.

Spiega a noi come avviene, che tu fai di te parete al sole, che il tuo corpo è come muro al sole, sì che rompe i suoi raggi, come non fossi morto ancora.

Sì mi parlava un d'essi; ed io mi fôra
Già manifesto, s' io non fossi atteso
Ad altra novità, ch' apparse allora.

Così mi parlava uno di loro; ed io mi sarei già manifestato, se non fossi stato attratto colla mia attenzione ad un' altra novità, che mi apparve appunto allora.

Chè per lo mezzo del cammino acceso
Venne gente col viso incontro a questa,
La qual mi fece a rimirar sospeso.

Imperocchè per mezzo al cammino ardente, per mezzo a quelle fiamme, arrivò gente col viso incontro a questa che andava con noi, la quale gente nuova mi fece sospeso a rimirare, cioè attirò a sè i miei sguardi, e la mia attenzione, e così mi fece tardo alla risposta.

Li veggio d'ogni parte farsi presta

Ciascun' ombra; e baciarsi una con una
Senza restar, contente a breve festa.

Li veggo ciascun' ombra farsi presta da ogni parte, cioè ciascun' ombra deile prime che andavano con noi, e ciascuna delle nuove che venivano incontro alle prime e a noi; e

la veggo farsi presta a baciarsi, a dare e ricevere il bacio; una con una; cioè una della prima schiera baciare ed esser baciata da una della seconda schiera; e non fermarsi, ma contente di questa breve festiva accoglienza partirsi, seguitando ciascuna il suo cammino.

Così per entro loro schiera bruna

S'ammusa l' una con l'altra formica,
Forse a spïar lor via e lor fortuna.

Così in bruna schiera di formiche, delle quali parte va, e parte viene, l' una formica si ammusa coll' altra, forse per udir, e dirsi lor via e lor fortuna.

Tosto che parton l'accoglienza amica,
Prima che il primo passo li trascorra,
Sopragridar ciascuna s' affatica:

La nuova gente: Soddoma e Gomorra,
E l'altra: nella vacca entra Pasife
Perchè il torello a sua lussuria corra.

Tosto che dividono l'accoglienza amichevole, appena che dopo il bacio si sono separate, prima di movere il piede ciascuna gente, e la prima, e la nuova, si affatica, si affretta sopragridare: la gente nuova: Soddoma e Gomorra: e la gente prima: Pasife la regina di Creta, moglie di Minos, entra nella vacca di legno, acciocchè il torello corra a sua lussuria, cioè le une e le altre gridano esempi di lussuria per freno dal male.

Poi come gru, che alle montagne Rife
Volasser parte e parte in vèr l' arene,
Queste del giel, quelle del sole schife;
L'una gente sen va, l' altra sen viene;
E tornan lagrimando a' primi canti,

Ed al gridar, che più lor si conviene.

Poscia come schiera di gru, delle quali una parte volasse alle montagne rifee della Moravia settentrionale, sempre schive del sole, che non veggono mai il sole; ed una parte volasse verso le arene dell' Africa sempre schive del freddo, sempre ardenti pel sollione; in somma come una schiera di gru, che dopo aver pasturato insieme si dividessero in

due, in direzione opposta come settentrione e mezzogiorno; così quelle anime dopo la breve festiva accoglienza si dividono; e l' una schiera, quella che ci venne incontro, se ne va dietro le nostre spalle; e l'altra schiera, la prima che veniva con noi, prosegue il suo cammino con noi: ed ambedue ritornano lagrimando ai primi canti, cioè all' inno Summae Deus clementiae; e poi quando di nuovo s'incontrano ritornano al gridar, che a ciascuna schiera si conviene, cioè la seconda ripete Soddoma e Gomorra: e la prima: nella vacca entra Pasife, perchè il torello a sua lussuria corra.

E raccostârsi a me come davanti

Essi medesmi, che m' avean pregato,
Attenti ad ascoltar ne' lor sembianti.

E quei medesimi, che prima dell' incontro m' avevano pregato a dir loro come io rompeva i raggi del sole, si accostarono nuovamente a me dal mezzo di loro cammino acceso, attenti ad ascoltarmi nei loro sembianti, cioè atteggiati ad udire la mia risposta alla dimanda loro fattami prima dell' incontro.

Io, che due volte avea visto lor grato,
Incominciai: o anime sicure

D'aver, quando che sia, di pace stato;
Non son rimase acerbe, nè mature

Le membra mie di là, ma son qui meco
Col sangue suo, e con le sue giunture.

Io, che due volte aveva veduto il desiderio loro, risposi e dissi: o anime sicure d' avere stato di pace, o presto, o tardi; le membra mie nè acerbe, nè mature; cioè nè giovani, nè vecchie, ma virili, giunte al mezzo del cammin di nostra vita; non sono rimase di là, ma sono qui meco col sangue loro, e colle loro giunture: io sono in prima vita, e in vero corpo: sono uno dell' altro mondo, e nell' età di 35 anni.

Quinci su vo per non esser più cieco:

Donna è di sopra, che n' acquista grazia,
Per che il mortal pel vostro mondo reco.

« ÖncekiDevam »