Rime secondo la lezione del professore Antonio Marsand, 1. cilt |
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Sayfa 7
... stanco , ch'a gran pena porto ; E prendo allor del vostr'aere conforto , Che'l fa gir oltra , dicendo : Oimè lasso !, Poi ripensando al dolce ben ch'io lasso , Al cammin lungo ed al mio viver corto , Fermo le piante shigottito e smorto ...
... stanco , ch'a gran pena porto ; E prendo allor del vostr'aere conforto , Che'l fa gir oltra , dicendo : Oimè lasso !, Poi ripensando al dolce ben ch'io lasso , Al cammin lungo ed al mio viver corto , Fermo le piante shigottito e smorto ...
Sayfa 14
... stanco sopra l'erba un giorno . Ivi , accusando il fuggitivo raggio , Alle lagrime triste allargai ' l freno , E lasciaile cader come a lor parve : Ne giammai neve sott'al Sol disparve , Com'io sentii me 14 SONETTI E CANZONI.
... stanco sopra l'erba un giorno . Ivi , accusando il fuggitivo raggio , Alle lagrime triste allargai ' l freno , E lasciaile cader come a lor parve : Ne giammai neve sott'al Sol disparve , Com'io sentii me 14 SONETTI E CANZONI.
Sayfa 17
... stanco , L'amata spada in sè stessa contorse . Nè quella prego che però mi scioglia : Chè men son dritte al Ciel tutt'altre strade ; E non s'aspira al glorïoso regno , Certo , in più salda nave . Benigne stelle che compagne fêrsi Al ...
... stanco , L'amata spada in sè stessa contorse . Nè quella prego che però mi scioglia : Chè men son dritte al Ciel tutt'altre strade ; E non s'aspira al glorïoso regno , Certo , in più salda nave . Benigne stelle che compagne fêrsi Al ...
Sayfa 18
... stanco Chi più degna la mano a scriver porse . Qual cella è di memoria , in cui s'accoglia Quanta vede virtù , quanta beltade , Chi gli occhi mira , d'ogni valor segno , Dolce del mio cor chiave ? Quanto ' l Sol gira , Amor più caro ...
... stanco Chi più degna la mano a scriver porse . Qual cella è di memoria , in cui s'accoglia Quanta vede virtù , quanta beltade , Chi gli occhi mira , d'ogni valor segno , Dolce del mio cor chiave ? Quanto ' l Sol gira , Amor più caro ...
Sayfa 22
... stanco , la invita . S'io credessi per morte essere scarco Del pensier amoroso che m'atterra , Con le mie mani avrei già posto in terra Queste membra nojose e quello incarco : Ma perch'io temo che sarebbe un varco Di pianto in pianto e ...
... stanco , la invita . S'io credessi per morte essere scarco Del pensier amoroso che m'atterra , Con le mie mani avrei già posto in terra Queste membra nojose e quello incarco : Ma perch'io temo che sarebbe un varco Di pianto in pianto e ...
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Rime secondo la lezione del professore Antonio Marsand, 2. cilt Francesco Petrarca Metin Parçacığı görünümü - 1829 |
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni albergo altrui Amor arda avea Avignone Babilonia begli occhi bel viso bella bellezza cangiar CANZONE ch'a ch'al ch'altri ch'Amor ch'è ch'io ch'ogni Chè che'l Ciel d'Amor d'ogni degno desío desir diletto doglia dolce dolcezza dolor Donna duol Eufrate faggio fera fior foco Francesco Petrarca frondi fuggir gentil giammai giorno gran Idaspe indi l'alma l'altro l'aura l'erba lacci d'Amore lagrime lasso Latona Laura leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna Massinissa meco Menalippe mille mirar mondo mortal morte notte novo omai ond'io onesta onore ov'io parlar päura pensier Petrarca piacer piagge pianger piango pianto piè pietà pietosa poría pregio ragion rime riva s'io säetta sdegno seco SESTINA signor söave söavemente solea SONETTO sospir sospiri spero spirto stanco stelle talor terra Tessaglia trista Valchiusa vede veder veggio vêr verde vidi virtù virtute vista viver vivo volse volve