Rime secondo la lezione del professore Antonio Marsand, 1. cilt |
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Sayfa 14
... trista : A farmi lagrimar , signor mio , riedi . Come , non so ; pur io mossi indi i piedi , Non altrui incolpando , che me stesso , Mezzo , tutto quel dì , tra vivo e morto . Ma perchè ' l tempo è corto , La penna al buon voler non può ...
... trista : A farmi lagrimar , signor mio , riedi . Come , non so ; pur io mossi indi i piedi , Non altrui incolpando , che me stesso , Mezzo , tutto quel dì , tra vivo e morto . Ma perchè ' l tempo è corto , La penna al buon voler non può ...
Sayfa 22
... spene È stato infin a qui cagion ch'io viva , Dicendo : Perchè priva Sia dell'amata vista , Mantienti , anima trista : Che sai s'a miglior tempo anco ritorni , Ed a più lieti giorni ? O se'l perduto ben 22 SONETTI E CANZONI.
... spene È stato infin a qui cagion ch'io viva , Dicendo : Perchè priva Sia dell'amata vista , Mantienti , anima trista : Che sai s'a miglior tempo anco ritorni , Ed a più lieti giorni ? O se'l perduto ben 22 SONETTI E CANZONI.
Sayfa 59
... volga , o chi l'affreni . Più volte l'ho con tai parole seorta : Vattene , trista ; chè non va per tempo Chi dopo lassa i suoi dì più sereni . SONETTO LVIII . Chiama suoi nemici gli occhi di Laura IN VITA DI M. LAURA . 59.
... volga , o chi l'affreni . Più volte l'ho con tai parole seorta : Vattene , trista ; chè non va per tempo Chi dopo lassa i suoi dì più sereni . SONETTO LVIII . Chiama suoi nemici gli occhi di Laura IN VITA DI M. LAURA . 59.
Sayfa 73
... si alto avversario , al cor mi nacque : A lui la faccia lagrimosa e trista Un nuviletto intorno ricoverse ; Cotanto l'esser vinto li dispiacque . VOL . I. SONETTO LXXX . Non desidera , non contempla e non IN VITA DI M. LAURA . 73.
... si alto avversario , al cor mi nacque : A lui la faccia lagrimosa e trista Un nuviletto intorno ricoverse ; Cotanto l'esser vinto li dispiacque . VOL . I. SONETTO LXXX . Non desidera , non contempla e non IN VITA DI M. LAURA . 73.
Sayfa 153
Francesco Petrarca. SONETTO CXCI . Pensando a quel dì , in cui lasciolla si trista , teme della salute di lei . Qual paura ho quando mi torna a mente Quel giorno ch'i ' lasciai grave e pensosa Madonna , e ' l mio cor seco ! e non è cosa ...
Francesco Petrarca. SONETTO CXCI . Pensando a quel dì , in cui lasciolla si trista , teme della salute di lei . Qual paura ho quando mi torna a mente Quel giorno ch'i ' lasciai grave e pensosa Madonna , e ' l mio cor seco ! e non è cosa ...
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Rime secondo la lezione del professore Antonio Marsand, 2. cilt Francesco Petrarca Metin Parçacığı görünümü - 1829 |
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affanni albergo altrui Amor arda avea Avignone Babilonia begli occhi bel viso bella bellezza cangiar CANZONE ch'a ch'al ch'altri ch'Amor ch'è ch'io ch'ogni Chè che'l Ciel d'Amor d'ogni degno desío desir diletto doglia dolce dolcezza dolor Donna duol Eufrate faggio fera fior foco Francesco Petrarca frondi fuggir gentil giammai giorno gran Idaspe indi l'alma l'altro l'aura l'erba lacci d'Amore lagrime lasso Latona Laura leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna Massinissa meco Menalippe mille mirar mondo mortal morte notte novo omai ond'io onesta onore ov'io parlar päura pensier Petrarca piacer piagge pianger piango pianto piè pietà pietosa poría pregio ragion rime riva s'io säetta sdegno seco SESTINA signor söave söavemente solea SONETTO sospir sospiri spero spirto stanco stelle talor terra Tessaglia trista Valchiusa vede veder veggio vêr verde vidi virtù virtute vista viver vivo volse volve