Il canzionereBarbèra, Bianchi, 1856 - 458 sayfa |
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... volgare linguaggio recato , diede opera a purgarlo dalle bar- bare costruzioni , dalle maniere e voci sconcie e pedestri , e trovati nuovi modi , nuovi costrutti , nuove forme originali , lo rese più bello e più ricco colle gravi e ...
... volgare linguaggio recato , diede opera a purgarlo dalle bar- bare costruzioni , dalle maniere e voci sconcie e pedestri , e trovati nuovi modi , nuovi costrutti , nuove forme originali , lo rese più bello e più ricco colle gravi e ...
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... volgare schiera . >> In essa egli amò non un ente morale , come malamente alcuni vor- rebbon far credere , ma un essere corporeo , che andava adorno di squisite bellezze e di rare virtù . Or poichè quest ' amore fu la luce che irradiò ...
... volgare schiera . >> In essa egli amò non un ente morale , come malamente alcuni vor- rebbon far credere , ma un essere corporeo , che andava adorno di squisite bellezze e di rare virtù . Or poichè quest ' amore fu la luce che irradiò ...
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... volgare illustre , insegna esser elleno tre , dice , che siccome Beltramo dal Bornio cantò le ar- mi , e Cino da Pistoia l'amore , così egli prese per argomento la Ret- titudine : e di essa intendesi aver tenuto discorso nelle sue ...
... volgare illustre , insegna esser elleno tre , dice , che siccome Beltramo dal Bornio cantò le ar- mi , e Cino da Pistoia l'amore , così egli prese per argomento la Ret- titudine : e di essa intendesi aver tenuto discorso nelle sue ...
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... Volgare Eloquio non parlasi punto d'Epo- peja , sibbene di Canzoni : della qual cosa possiamo essere appieno certifi- cati non tanto dalle parole del contesto , quanto dagli esempi di Canzoni che l ' istesso Dante riporta a confortar la ...
... Volgare Eloquio non parlasi punto d'Epo- peja , sibbene di Canzoni : della qual cosa possiamo essere appieno certifi- cati non tanto dalle parole del contesto , quanto dagli esempi di Canzoni che l ' istesso Dante riporta a confortar la ...
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... Volgare Eloquio Dante predicò , che la Canzone è il più nobile de ' poetici componimenti , e forse quel solo in cui l'arte possa far la sua pompa . Quelle cose soltanto che degne sono d'altis- simo volgare , trattare in essa si deggiono ...
... Volgare Eloquio Dante predicò , che la Canzone è il più nobile de ' poetici componimenti , e forse quel solo in cui l'arte possa far la sua pompa . Quelle cose soltanto che degne sono d'altis- simo volgare , trattare in essa si deggiono ...
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alcun altre altrui Amore antichi appo attribuita a Dante avea Ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone Canz Canzone Cecco Angiolieri ch'è ch'io chè chiama ciascun cielo Cino Cino da Pistoia Codice colla componimento Convito credo d'amore d'ogni Dante Alighieri Dante da Maiano degno detto dice diletto Dionisi divino dolce dolente dolore donna edizione Giuntina Egloghe esso figurat Filosofia Firenze gentil Guido Cavalcanti Inferno intelletto Intendi l'Alighieri l'anima lasso Laurenziani legge leggiadria lode Madonna medesimo mente Mopso morte nome di Dante Nuova occhi omai onore parla parole peccato pensiero perciocchè Petrarca piacer piangendo pietà pietosa Plut poesia Poesie liriche Poeta poetico prego presente Sonetto quod ragione Rigoli rime Santo sente Sestina Signore Sonetto sospiri spirito Spirito Santo stampe stile trova uomo vale a dire vede vedesi veggio versi virtù virtute Volgare vuol Witte zione
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Sayfa 136 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.
Sayfa 139 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa 104 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 45 - ... e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni...
Sayfa 112 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 55 - Voller che le virtù fussin colonne : Madre di loda e di salute ostello, Con pura unita fede Eri beata, e colle sette donne. Ora ti veggio ignuda di tai gonne : Vestita di dolor, piena di vizii ; Fuori i leai Fabrizii ; Superba, vile, nimica di pace. O disnorata te! specchio di parte, Poichè se' aggiunta a Marte, Punisci in Antenora qual verace Non segue l...
Sayfa 37 - Non ti dovea gravar le penne in giuso, Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso.
Sayfa 36 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Sayfa 36 - Mai non t' appresentò natura ed arte * Piacer, quanto le belle membra in ch' io Rinchiusa fui, che son terra sparte: 2 E se il sommo piacer sì ti fallio Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio? Ben ti dovevi, per lo primo strale Delle cose fallaci, levar suso ' Od orto " E sono in terra sparte Diretr
Sayfa 44 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s'argomentava di sanare, provvide (poiché né il mio, né l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.