Amori e rime di Dante AlighieriL. Caranenti, 1823 - 207 sayfa |
Kitabın içinden
100 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa xvii
Dante Alighieri. ma . Il secondo è d'opera assai più difficile e sot- tile . Ne ' codici si leggono versi or col titolo di Dante , or con quello dell ' Alighieri : onde pel nome sovente si baratta l'oro del poeta divino col piombo di Dante ...
Dante Alighieri. ma . Il secondo è d'opera assai più difficile e sot- tile . Ne ' codici si leggono versi or col titolo di Dante , or con quello dell ' Alighieri : onde pel nome sovente si baratta l'oro del poeta divino col piombo di Dante ...
Sayfa xviii
Dante Alighieri. in piena cognizione de ' vizj e delle virtù , e seppe immergersi nelle altissime speculazioni delle cose celesti e divine . Ma soltanto il ... Dante . Eppure molti giovani innamorati , quasi certi che il poeta AMORI DI DANTE.
Dante Alighieri. in piena cognizione de ' vizj e delle virtù , e seppe immergersi nelle altissime speculazioni delle cose celesti e divine . Ma soltanto il ... Dante . Eppure molti giovani innamorati , quasi certi che il poeta AMORI DI DANTE.
Sayfa xviii
Dante Alighieri. già molto donna di questo primo amico mio : e ' l nome di questa donna era Giovanna ed ap- presso a lei guardando , vidi venire la mirabil Bea- trice » . Guido poi andato in pellegrinaggio a san Jacopo di Gallizia ne ...
Dante Alighieri. già molto donna di questo primo amico mio : e ' l nome di questa donna era Giovanna ed ap- presso a lei guardando , vidi venire la mirabil Bea- trice » . Guido poi andato in pellegrinaggio a san Jacopo di Gallizia ne ...
Sayfa xviii
... Dante passò da questa vita , esule già dalla patria per più di venti anni ; e quan- tunque Lionardo Aretino nella sua Vita di Dante rimbrotti al Boccaccio lo aver egli sposti i costu- > mi di tanto sublime poeta , come se a scrivere ...
... Dante passò da questa vita , esule già dalla patria per più di venti anni ; e quan- tunque Lionardo Aretino nella sua Vita di Dante rimbrotti al Boccaccio lo aver egli sposti i costu- > mi di tanto sublime poeta , come se a scrivere ...
Sayfa xx
Dante Alighieri. Che l'uso de ' mortali è come fronda In ramo , che sen va , ed altra viene Par , XXVI . 138 . soggiunge : « questa comparazione è tanto dotta e tanto ... Dante poi si dilettasse del disegnare , abbiamo da XX AMORI DI DANTE.
Dante Alighieri. Che l'uso de ' mortali è come fronda In ramo , che sen va , ed altra viene Par , XXVI . 138 . soggiunge : « questa comparazione è tanto dotta e tanto ... Dante poi si dilettasse del disegnare , abbiamo da XX AMORI DI DANTE.
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alcun altra altrui Amor anima antichi Anton Maria Salvini assai avea aver aves BALLATA beato Beatrice bella donna bellezza beltà Boccaccio buon Cacciaguida Canto Canzone ch'è ch'io chiama ciascun cielo Cino coll colui Comento cuore d'amore d'ogni Dante Alighieri degno dice diletto dire Divina Commedia doglia dolce dolor eterna fece figliuola filosofia Firenze Folco Portinari Francesco da Buti gentil gloria Gotto gran guardi Gubbio Guido Cavalcanti Inferno innamorato intelletto intendere l'anima lagrime lasciato lasso leggiadria loda luce lume madonna mantovano medesimo mente mira morte mostra nome occhi Oimè omai onore Paradiso parlar parole pensier Perocchè Petrarca piace piacer piangendo pietà pietosa Poema poesia Poeta poetica prego Purg Purgatorio ragione Rime di Dante scrive sente Sicchè Signore SONETTO Sordello sospiri stella teologia trova Uguccione della Faggiuola vede veder veggio Venere versi vertù vertute vidi Virgilio virtù vizj Volgare
Popüler pasajlar
Sayfa clxx - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa ccxi - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa lxxvi - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà : e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Sayfa lxxiii - Venimmo a lei. O anima lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando ^ A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando ; Ma di nostro paese, e della vita 70 Ci chiese. E '1 dolce Duca incominciava: Mantova... E 1...
Sayfa ccvii - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo. Che come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema. Dal primo giorno ch...
Sayfa cxciv - Beatrice; ed io ch' a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di sol che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider coperti d...
Sayfa xcv - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 23 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa cli - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa xxiii - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.