Amori e rime di Dante AlighieriL. Caranenti, 1823 - 207 sayfa |
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Sayfa cxxxiv
... Venere gli Amori . Frattanto la donna , a lui più cara che le pupille degli occhi suoi , gioi- sce di quell ' ornamento luminoso della gloria , che le arreca l ' estimazione della società in cui vive , e le attrae l'ammirazione delle ...
... Venere gli Amori . Frattanto la donna , a lui più cara che le pupille degli occhi suoi , gioi- sce di quell ' ornamento luminoso della gloria , che le arreca l ' estimazione della società in cui vive , e le attrae l'ammirazione delle ...
Sayfa cxlii
... Venere , trafitta Dal figlio , fuor di tutto suo costume . Purg . XXVIII . 64 . Mentre che Dante va seguendo i piccioli passi della innamorata messaggiera di Beatrice proce- dente sull ' opposta sponda del fiumicello ; un re- pentino ...
... Venere , trafitta Dal figlio , fuor di tutto suo costume . Purg . XXVIII . 64 . Mentre che Dante va seguendo i piccioli passi della innamorata messaggiera di Beatrice proce- dente sull ' opposta sponda del fiumicello ; un re- pentino ...
Sayfa clxix
... Venere , Sole , Marte , Giove , Saturno ; l'ottava sfera , ove sono le stelle fisse ; il primo Mobile , e l ' Empi- reo . « Questa è quella magnificenza , della quale parlò il Salmista , quando disse a Dio : levata è la magnificenza tua ...
... Venere , Sole , Marte , Giove , Saturno ; l'ottava sfera , ove sono le stelle fisse ; il primo Mobile , e l ' Empi- reo . « Questa è quella magnificenza , della quale parlò il Salmista , quando disse a Dio : levata è la magnificenza tua ...
Sayfa clxxiii
... Venere stella , Lo cui nome nel mondo è sì profano , E costà l'alme con sua gloria abbella . Gozzi . In questo cielo hanno albergo l ' anime di coloro , che furono dominati dalla passione d'amore : la quale quantunque da principio ...
... Venere stella , Lo cui nome nel mondo è sì profano , E costà l'alme con sua gloria abbella . Gozzi . In questo cielo hanno albergo l ' anime di coloro , che furono dominati dalla passione d'amore : la quale quantunque da principio ...
Sayfa clxxv
... Venere , non dubita di ricordare , come in terra vincere si la- sciasse dagli amorosi influssi di quell ' astro : ep- pure , per la bevuta acqua di Lete prima di sa- lire nel Paradiso di Dante , Cunizza aveva obliata ogni memoria di ...
... Venere , non dubita di ricordare , come in terra vincere si la- sciasse dagli amorosi influssi di quell ' astro : ep- pure , per la bevuta acqua di Lete prima di sa- lire nel Paradiso di Dante , Cunizza aveva obliata ogni memoria di ...
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Sayfa clxx - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa ccxi - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa lxxvi - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà : e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Sayfa lxxiii - Venimmo a lei. O anima lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando ^ A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando ; Ma di nostro paese, e della vita 70 Ci chiese. E '1 dolce Duca incominciava: Mantova... E 1...
Sayfa ccvii - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo. Che come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema. Dal primo giorno ch...
Sayfa cxciv - Beatrice; ed io ch' a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di sol che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider coperti d...
Sayfa xcv - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 23 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa cli - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa xxiii - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.