Amori e rime di Dante AlighieriL. Caranenti, 1823 - 207 sayfa |
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Sayfa xix
... vede , E come in voce voce si discerne Quando è una ferma , e l ' altra va e rieɖe . Par . VIII . 10 . E come giga ed arpa , in tempra tesa Di molte corde , fan dolce tintinno A tal , da cui la nota non è intesa . Par . XIV . 118 . E ...
... vede , E come in voce voce si discerne Quando è una ferma , e l ' altra va e rieɖe . Par . VIII . 10 . E come giga ed arpa , in tempra tesa Di molte corde , fan dolce tintinno A tal , da cui la nota non è intesa . Par . XIV . 118 . E ...
Sayfa lxxxv
... vede , o ascolta , tutto è per opera di Beatrice , parte col mezzo di Vir- gilio , parte col proprio mezzo di lei ; ma da lei comincia , per lei va avanti , e per lei termina il suo poema ; non altrimenti che , per la preghiera fatta da ...
... vede , o ascolta , tutto è per opera di Beatrice , parte col mezzo di Vir- gilio , parte col proprio mezzo di lei ; ma da lei comincia , per lei va avanti , e per lei termina il suo poema ; non altrimenti che , per la preghiera fatta da ...
Sayfa lxxxviii
... vede il mirabile , in ogni cosa sa ritrovare il sublime ; ed ammiran- da mostrasi per lui la divina Giustizia nell ' atto medesimo di saettare i peccatori , e di rifar belle le anime col temporale tormento . Ma un modo sarebbe questo da ...
... vede il mirabile , in ogni cosa sa ritrovare il sublime ; ed ammiran- da mostrasi per lui la divina Giustizia nell ' atto medesimo di saettare i peccatori , e di rifar belle le anime col temporale tormento . Ma un modo sarebbe questo da ...
Sayfa xcvii
... vede la verità certissimamente , e per le quali da un vero all ' altro s ' agevola il trapasso : il riso di Bea- trice rappresenta le persuasioni , in cui si dimo- , stra la luce interiore della stessa sapienza : il saluto di Beatrice ...
... vede la verità certissimamente , e per le quali da un vero all ' altro s ' agevola il trapasso : il riso di Bea- trice rappresenta le persuasioni , in cui si dimo- , stra la luce interiore della stessa sapienza : il saluto di Beatrice ...
Sayfa cxx
... vede i negligenti ; e da uno spirito di co- loro , che tardarono bensì il pentimento , ma soprag- giunti da morte violenta , si pentirono , e furono salvi , ode dirsi : Ricorditi di me , che son la Pia . Siena mi fe , disfecemi Maremma ...
... vede i negligenti ; e da uno spirito di co- loro , che tardarono bensì il pentimento , ma soprag- giunti da morte violenta , si pentirono , e furono salvi , ode dirsi : Ricorditi di me , che son la Pia . Siena mi fe , disfecemi Maremma ...
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Sayfa clxx - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa ccxi - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa lxxvi - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà : e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Sayfa lxxiii - Venimmo a lei. O anima lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando ^ A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando ; Ma di nostro paese, e della vita 70 Ci chiese. E '1 dolce Duca incominciava: Mantova... E 1...
Sayfa ccvii - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo. Che come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema. Dal primo giorno ch...
Sayfa cxciv - Beatrice; ed io ch' a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di sol che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider coperti d...
Sayfa xcv - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 23 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa cli - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa xxiii - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.