PAR. 10. 86. Che ti conduce, su per quella scala, Se non com' acqua, ch' al mar non si cala. PURG. 19. PURG. 18. PURG. ALBA 5. Veggiono in Oriente, innanzi all'alba, 92. Lungo di sè di notte furia e calca, ALCHI 24. 95. Lo cavalier di schiera, che cavalchi, Tal si parti da noi, con maggior valchi: Che fur del Mondo si gran maliscalchi. 21. 134. Comprender dell' amor, ch' a te mi scalda, Trattando l'ombre, come cosa salda. 9. 131. Ei monimenti son più, e men caldi : Passammo tra i martiri, e gli alti spaldi. PURG. 31. 116. Posto t'avèm dinanzi agli smeraldi, INF. 22. PAR. ALDO 50. Che m'avea generato d'un ribaldo, 11. 44. Del colle, eletto dal Beato Ubaldo, 22. INF. 2. 2. Qui è Maccario. qui è Romoaldo: Fermar li piedi, e teunero 'l cuor saldo. ALE 14. Corruttibile ancora, ad immortale Però se l'avversario d'ogni male Ch' uscir dovea di lui, e 'l chi, e 'l quale, 89 Ch' hanno potenza di fare altrui male; Io son fatta da Dio, sua mercè, tale, Ne fiamma d'esto 'ncendio non m'assale. 4. 137. Diogenes, Anassagora, e Tale, E vidi 'l buono accoglitor del quale, Tullio, e Lino, e Seneca morale: 11. 23. Ingiuria è il fine, e ogni fin cotale, 12. Ma perchè frode è dell' uom proprio male, Mentre ch'è 'n furia, è buon, che tu ti cale. 80. Già su la groppa del fiero animale, Omai si scende per si fatte scale: Si che la coda non possa far male. 34. 80. E aggrappossi al pel, com' uom che sale, Attienti ben, che per cotali scale, Conviensi dipartir da tanto male. PURG. 4. 86. Quanto avemo ad andar, che 'l poggio sale Ed egli a me: Questa montagna è tale, E quanto uom più va sù, e men fa male. 5. Poste 'n figura del freddo animale, 9. 10. 12. 20. 22. E la Notte de' passi, con che sale, E quanto l'occhio mio potea trar d'ale, Mia benvoglienza inverso te fu, quale Si ch' or mi parran corte queste scale. 29, 107. Un carro, in su duo ruote, trionfale, Ed esso tendea su l'una, e l'altr' ale, Si ch'a nulla, fendendo, facea male: 53. Per la mia morte: qual cosa mortale Ben ti dovevi, per lo primo strale, 31. PAR. 2. 17. 21. INF. 5. Diretr' a me, che non era più tale. 11. Per tempo al pan degli Angeli, del quale Metter potete ben, per l'alto sale, Dinanzi all'acqua, che ritorna eguale. 56. Più caramente e questo è quello strale, Tu proverrai si come sa di sale Lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. 5. Mi cominciò, tu ti faresti quale Che la bellezza mia, che per le scale ALI 38. Eran dannati i peccator carnali, 7. 47. Piloso al capo, e Papi, e Cardinali, Che furo immondi di cotesti mali. 17. 125. Lo scendere, e 'l girar, per li gran mali, A veder, se tu sol più di noi vali. 26. 2. Che per mare, e per terra batti l'ali, Tra gli ladron trovai cinque cotali E tu in grande ouranza non ne sali. 29. 44. Che di pietà ferrati avean gli strali : Qual dolor fora, se degli spedali E di Maremma, e di Sardigna, i mali 34. 44. La sinistra a vedere era tal, quali Sotto ciascuna uscivan duo grand' ali, Vele di mar non vid' io mai cotali. PURG. 2. 26. Mentre che i primi bianchi aperser l'ali: Gridò: Fa, fa, che le ginocchia cali: Omai vedrai di sì fatti ufficiali. 8. 104. Come mosser gli astor celestiali: Sentendo fender l'aere alle verdi ali, Suso alle poste, rivolando, iguali. 41. Dell'oro, l'appetito de' mortali? 22. Allor m'accorsi, che troppo aprir l'ali Così di quel, come degli altri mali. 27. 116. Cercando va la cura de'mortali, Virgilio, inverso me, queste cotali 29. 92. PAR. Che fosser di piacere a queste iguali. 53. L'opinion, mi disse, de' mortali Certo non ti dovrien punger li strali Vedi, che la ragione ha corte l'ali. 6. 95. La santa Chiesa, sotto alle sue ali Omai puoi giudicar di que' cotali, Che son cagion di tutti i vostri mali. 9. 234. Son derelitti, e solo a i Decretali 11. A questo intende 'l Papa, e i Cardinali. 1. O insensata cura de' mortali, Quei, che ti fanno in basso batter l'ali! 15. 77. Col caldo e con la luce, en si iguali Ma voglia e argomento ne' mortali, Diversamente son pennuti in ali. 19. 95. La benedetta immagine, che l'ali Roteando cantava, e dicca: Quali Tal è il giudicio eterno a voi mortali. 11. Di caritate, e giuso, intra i mortali, Donna, se' tanto grande, e tanto vali, Sua disianza vnol volar senz'ali. 33. 20. 137. Dell'alto Arrigo, ch'a drizzare Italia La cieca cupidigia, che v'ammalia, INF. Che muor di fame e caccia via la balia; ALLA 34. 41. Sovr' esso il mezzo di ciascuna spalla, E la destra parea tra bianca e gialla : Vengon di là, ove 'l Nilo s'avvalla. PUBG. 6. 35. E la speranza di costor non falla, Ciò, che dee soddisfar chi qui s'astalla: 9. 119 Pria con la bianca, e poscia con la gialla, Quandunque l' una d'este chiavi falla, Diss' egli noi, non s'apre questa calla. 10. 125. Nati a formar l'angelica farfalla, Di che l'animo vostro in alto galla? PAR. 5. 33. Puote bene esser tal, che non si falla, 10. ■ 5. ALLE 14. Là ove terminava quella valle, 1. Guarda'in alto, e vidi le sue spalle Che mena dritto altrui, per ogni calle. Ora sen va, per un segreto calle, Lo mio maestro, ed io dopo le spalle. 50. Rispos'io lui, mi smarrí in una valle, Pur ier mattina le volsi le spalle: E riducemi a ca per questo calle. 18. 98. E questo basti della prima valle Già eravam là 've lo stretto calle, E fa di quello ad un altr'arco spalle. 35. E non restò di ruinare a valle, 20. Mira, ch'ha fatto petto delle spalle: Dirietro guarda, e fa ritroso calle. 25. 137. Sufolando si fugge, per la valle, 29. Poscia gli volse le novelle spalle, Com' ho fatt' io, carpon, per questo calle. 65. Ch'era a veder, per quella oscura valle, Qual sovra' ventre, e qual sovra le spalle Si trasmutava, per lo tristo calle. 31. 113. E venimmo ad Antèo, che ben cinqu' alle, O tu, che nella fortunata valle, Quand' Annibal co' suoi diede le spalle, PURG. 8. 14. PAR. INF. 21. PUBG. 38. Disse Sordello, a guardia della valle, 41. Gli abitator della misera valle, Tra brutti porci più degni di galle. 59. Lo pane altrui, e com'è duro calle 53. Disser, Coverto convien, che qui balli, 28. 53, A terra, e intra sè, donna, che balli, |