21. Che mi sembiava pietra di diamante. 62. De' miei maggior mi fer si arrogante, Ogni uomo ebbi 'n dispetto tanto avante, E sallo in Campagnatico ogni fante. 50. Nè corruscar, nè figlia di Ťaumante, Secco vapor non surge più avante, Ov' ha 'l vicario di Pietro le piante. 25. 59, La virtù, ch'è dal cuor del generante, Ma come d'animal divenga fante, Che più savio di te già fece errante, 29. 71. Che solo il fiume mi facea distante, E vidi le fiammelle andare avante, E di tratti pennelli avea sembiante, 32. 152. Vidi di costa a lei dritto un gigante: Ma perchè l'occhio cupido e vagante РАП. La flagellò, dal capo insin le piante. 1. 101. Gli occhi drizzò ver me, con quel sembiante, E cominciò: Le cose tutte quante Che l'universo a Dio fa simigliante. 5. 86. Poi si rivolse, tutta disiante, Lo suo piacere e 'l tramutar sembiante Che già nuove quistioni avea davante. 7. 137. Creata fu la virtù informante 9. 12. 20. L'anima d'ogni bruto e delle piante Addimandò, ma contra 'l Mondo errante 31. 32. 20. Di tanta plenitudine volante Che la luce divina è penetrante Sì che nulla le puote esser ostante. Affetto al suo piacer quel contemplante E cominciò queste parole sante. 32. 89. Piover, portata nelle menti sante, Che quantunque io avea visto davante, Ne mi mostrò di Dio tanto sembiante. 33. 107. Pare a quel, ch' io ricordo, che d'infante, Non perchè più ch' un semplice sembiante Che tal è sempre, qual s'era davante; 4. 113. Di grande autorità ne' lor sembianti: Traemmoci così dall' un de' canti, 21. Si che veder si potèn tutti quanti.” 31. PURG. 29. 7. 89. Conoscerete voi di tutti quanti, Colui, che più sied' alto, e fa sembianti E che non muove bocca agli altrui canti, 12. 113. Dall' Infernali! che quivi per canti 13. 22. 26. Già montavam su per li scaglion santi, Vennermi poi parendo tanto santi, Tanto ch'i' possa intender, che tu canti. 31. 131. Negli atti, l'altre tre si fero avanti, Volgi, Beatrice, volgi gli occhi santi, Che, per vederti, ha mosso passi tanti. PAR. 3. I I. 20. Quelle stimando specchiati sembianti, Che, sorridendo, ardea negli occhi sauti. 20. 22. 27. Questi altri fuochi, tutti contemplanti, Che fa nascer i fiori, e i frutti santi. 71. Farsi, e fioccar di vapor trionfanti, Lo viso mio seguiva i suo' sembianti, Gli tolse' trapassar del più avanti: 29. 143. Dell'eterno valor, poscia che tanti Uno manendo in sè, come davanti. 31. 131. Vidi più di mille Angeli festanti, Vidi quivi a'lor giuochi ed a' loro canti Era negli occhi a tutti gli altri santi. ANTO INF. 2. 23. Fur stabiliti, per lo loco santo, Per questa andata, onde li dai tu vanto, Su la fiumana, ove 'l mar non ha vanto? 4. 95. Di quel signor dell'altissimo canto, Da ch'ebber ragionato 'nsieme alquanto, E 'l mio maestro sorrise di tanto: 9. 44. Della regina dell'eterno pianto, Quest'è Megera dal sinistro canto: Tesifonte è nel mezzo: e tacque a tanto 19. 65. Poi, sospirando, e con voce di piauto, Se di saper ch'io sia, ti cal cotanto, Sappi, ch'io fui vestito del gran manto: 20. 2. E dar materia al ventesimo canto Io era già disposto tutto quanto Che si bagnava d'angoscioso pianto: 23. 65. Ma dentro tutte piombo, e gravi tanto, O in eterno faticoso manto! Con loro insieme, intenti al tristo pianto: 26. 134. Per la distanzia, e parvemi alta tanto, Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto: E percosse del legno il primo canto: 62. Dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto Tre Frison s'averian dato mal vanto: 31. PURG. Dal luogo in giù, dov'uom s'affibbia 'l manto. 20. 107. Memoria, o uso, all' amoroso canto, 20. 20. 140. Come i pastor, che prima udir quel canto, Poi ripigliammo nostro cammin santo, Tornate già ia su l'usato pianto. 28. 101. Questo monte salio, ver lo ciel, tanto, Or perchè in circuito tutto quauto Se non gli è rotto 'l cerchio d'alcun canto: 30, 32 Donna m'apparve, sotto verde manto, E lo spirito mio, che già cotanto Non era di stupor, tremando, affranto. 32. 40. E l'una e l'altra ruota, e 'l temo, in tauto, Trasformato così 'l dificio santo PAR. 2. Tre sovra 'l temo, e una in ciascun canto. 8. Nostro intelletto si profonda tanto, Sarà ora materia del mio canto. 9. 18. 20. 23. 5. Si ch'io non posso dir, se non che pianto E già la vita di quel lume santo Come a quel ben, ch'a ogui cosa è tanto. 23. L'affetto nella vista, s'ello è tanto, Così nel fiammeggiar del fulgòr santo, Ju lui di ragionarmi ancora alquanto. 38. Fu il cantor dello Spirito Santo, Ora conosce 'l merto del suo canto, Per lo remunerar, ch'è altrettanto. 8. E non sa'tu, che 'l Cielo è tutto santo, Come t'avrebbe trasmutato il canto; Poscia che 'l grido t'ha mosso cotanto? 26. 65. Dell' ortolano eterno, am'io cotanto, Si com' io tacqui, un dolcissimo canto Dicea, con gli altri, Santo, Santo, Santo. 1. Al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo Si che m'innebbriava il dolce canto. 29. 4. Dagli scrittor dello Spirito Santo: E anche la ragion lo vede alquanto, Sanza sua perfezion fosser cotanto. 27. INF. 4. 74. Questi chi son, ANZA ch' hanno cotanta orranza, E quegli a me: L'onrata nominanza, PURG. Grazia acquista nel Ciel, che si gli avanza. 3. 143. Revelando alla mia buona Gostanza, 12. Che qui, per quei di là, molto s'avanza. 20. Per la puntura della rimembranza, Si vid' io lì, ma di miglior sembianza, Quanto per via di fuor dal monte avanza. 21. 38, Del mio disio, che, pur con la speranza Quei cominciò: Cosa non è che sanza PAR. Della montagna, o che sia fuor d'usanza. 3. 116. Contra suo grado e contra buona usanza, 7. 13. 18. 20. 22. 23. 27. INF. 25. PURG. 6. 9. Poi ch'è tanto di là da nostra usanza, Non a guisa che l'uomo all' uom sovranza: Tanto divien, quant' ell' ha di possanza. ANZI 8. Ribadendo sè stessa, si dinanzi, Ah Pistoia Pistoia, che non stauzi 50. Che già non m'affatico, come dianzi: Noi anderem, con questo giorno, inaauzi, Ma'l fatto è d'altra forma, che non stanzi. 89. Rispose 'l mio maestro a lui, pur dianzi, Ed ella i passi vostri in bene avanzi, Venite dunque a' nostri gradi innanzi. 26. 116. Col dito (e additò uno spirto innauzi ) Versi d'amore, e prose di romauzi |