INF. 7. Oltre l'indicazione della Cantica, il primo numero arabo indica i canti, il secondo i versi. ABBIA 5. La tua paura, che poder, ch'egli abbia, Poi si rivolse a quella enfiata labbia, Consuma dentro te, con la tua rabbia. 14. 65. Nullo martirio, fuor che la tua rabbia, Poi si rivolse a me, con miglior labbia, 25. 29. RIMARIO PER VERSI INF. SECONDO IL TESTO DI CRUSCA 32. PAR. 6. FORG. 23. 47. Mia conoscenza, alla cambiata labbia, Deh non contendere all'asciutta scabbia, Nè a difetto di carne, ch' io abbia. Ch'assiser Tebe; ed ebbe, e par ch'egli abbia 17. Ed io vidi un Centauro, pien di rabbia, Maremma non cred' io, che tante n'abbia, Infino, ove comincia nostra labbia. 80. Dell' unghie, sovra sè, per la gran rabbia ABBO 5. Più pienamente ma perch' i' non l'abbo, ABI 47. Negletto fu nomato, e Deci, e Fabi ABILE 3 PAR. 26. 125. Innanzi che all'ovra inconsumabile, Che nullo affetto mai razionabile, Seguendo cielo, sempre fu durabile. PAR. ACA 16. 113. Che sempre che la vostra chiesa vaca, INF. ACCA 7. 14. Caggiono avvolte, poichè l'alber fiacca, 12. PURG. 7. INF. ACCE 17. 89. Ma vergogna mi fer le sue minacce, I'm'assettai in su quelle spallacce: Com'i' credetti, Fa che tu m'abbracce. PURG. 12. INF. 12. ACCIA 53. Come quella, che tutto 'l piano abbraccia, quegli. O figliuol mio, non ti dispiaccia Ritorna in dietro, e lascia 'ndar la traccia. 18. 77. A' quali ancor non vedesti la faccia, Dal vecchio ponte guardavàm la traccia, E che la ferza similmente schiaccia. 13. 15. 71. Che ne condusse in fianco della lacca, Oro, e argento fino, e cocco, e biacca, Fresco smeraldo, in l'ora, che si fiacca, 22. ACCI 44. Già mezza ragna, trista, in su gli stracci, O Roboan, già nou par che minacci Nel porta un carro, prima ch' altri 'l cacci. 59. Ma Barbariccia il chiuse con le braccia, E al maestro mio volse la faccia: Saper da lui, prima ch'altri 'l disfaccia. 23. 29. Con simile atto, e con simile faccia, S' egli è, che si la destra costa giaccia, Noi fuggirem l'immaginata caccia. 24. 11. Come 'I tapin, che non sa che si faccia : Veggendo 1 mondo aver cangiata faccia, E fuor le pecorelle a pascer caccia. 25. 128. Di quel soverchio fe' naso alla faccia, Quel, che giaceva, il muso innanzi caccia, Come face le corna la lumaccia: 31. 44. Gli orribili giganti, cui minaccia 34. 29. PURG. Ma la bontà 'nfinita ha si braccia, gran Se 'l pastor di Cosenza, ch' alla caccia Avesse 'n Dio ben letta questa faccia, 11. Volgendo a loro, e qua e là, la faccia, Quivi era l'Arentin, che dalle braccia E l'altro, ch'annegò correndo 'n caccia. 38. Trafugò lui dormendo, in le sue braccia, Che mi scoss' io, sì come dalla faccia Come fa l'uom, che spaventato agghiaccia. 71. Per lei, tanto che a Dio si soddisfaccia, Ascoltando chinai in giù la faccia: Si torse sotto' peso, che lo 'mpaccia : Passi di fuga, e, veggendo la caccia, Tanto, ch'i' leva 'n su l'ardita faccia, Come fa 'l merlo per poca bonaccia. 24. 20. Buonagiunta da Luca: e quella faccia Ebbe la santa Chiesa in le sue braccia: L'anguille di Bolsena e la vernaccia. 3. 122. 6. 9. 13. 119. INF. ACCIO 10. 116. Perch' i' pregai lo spirto più avaccio, Dissemi: Qui con più di mille giaccio: E 'l Cardinale, e degli altri mi taccio: INF. ACCO 6. 50. D'invidia sì, che già trabocca il sacco, Voi cittadini, mi chiamaste Ciacco: Come tu vedi, alla pioggia mi fiacco: 28. 26. La corata pareva, e 'l tristo sacco, Mentre che tutto in lui veder m'attacco, ACE 5. 56. E giugnel tempo, che perder lo face, Tal mi fece la bestia, senza pace, Mi ripingeva là, dove 'l Sol tace. 92. Noi pregheremmo lui, per la tua pace, Di quel, ch'udire, e che parlar ti piace: Mentrechè 'l vento, come fa, si tace. 5. Mi volvi, cominciai, com'a te piace, La gente, che, per li sepolcri, giace, Tutti i coperchi, e nessun guardia face. 11. 110. Per sè natura, e per la sua seguace, Ma seguimi oramai, che 'l gir mi piace: E'l carro tutto sovra 'l Coro giace, Conforti la memoria mia, che giace Un poco attese, e poi, da ch' ei si tace, Ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace. 19. 35. Laggiù, per quella ripa, che più giace, Ed io Tanto m'è bel, quanto a te piace: Dal tuo volere, e sai quel, che si tace. 21. 107. Scoglio non si potrà; perocchè giace E se l'andare avanti pur vi piace, Presso è un altro scoglio, che via facc. INF. 1. 10. 13. PURG. 2. 10. 3. 74. Virgilio incominciò, per quella pace, Ditene, dove la montagna giace, Che' perder tempo, a chi più sa, più spiace. 5. 59. Non riconosco alcun; ma s'a voi piace Voi dite, ed io farò per quella pace, Di mondo in mondo, cercar mi si face. 35. Della, molt' anni, lagrimata pace, Dinanzi a noi pareva sì verace, 77. S. 95. Se quei, che leva, e quando e cui li piace, Che non sembiava immagine che tace. 15. 131. D'aprir lo cuore all'acque della pace, 21. Non dimandai, Che hai, per quel, che face 24. 137. E giammai non si videro in fornace Com'i' vidi uu, che dicea: S'a voi piace Quinci si va, chi vuole andar per pace. 28. 89. Per sua cagion, ciò ch'ammirar ti face, Lo sommo ben, che solo esso a sè piace, |