Poesie italiane: tratte da' migliori autoriPresso l'autore, 1802 - 186 sayfa |
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... Italiana , e d'alcune brevi note ad uso degli Stranieri , DA A VERGANI , Professore nel Collegio delle Colonie , PARIGI , Presso l'Autore , quai de l'Horloge du Palais , n ° 28 , près le Pont - au - Change . ANNO X ( 1802 ) . - ΤΟ DA ...
... Italiana , e d'alcune brevi note ad uso degli Stranieri , DA A VERGANI , Professore nel Collegio delle Colonie , PARIGI , Presso l'Autore , quai de l'Horloge du Palais , n ° 28 , près le Pont - au - Change . ANNO X ( 1802 ) . - ΤΟ DA ...
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... Italiana , e d'aicum , pre note ad uso degi . Stranier . , DA A VERGAN . Professore nel Collega del ” Cam Presso LIANA . he si valsero della lingua cere alle persone amate la endolo fare col linguaggio gli uomini dotti , si diedero Italiana ...
... Italiana , e d'aicum , pre note ad uso degi . Stranier . , DA A VERGAN . Professore nel Collega del ” Cam Presso LIANA . he si valsero della lingua cere alle persone amate la endolo fare col linguaggio gli uomini dotti , si diedero Italiana ...
Sayfa i
... Italiana . Volendo costoro far conoscere alle persone amate la grandezza del loro affetto ; nè potendolo fare col linguaggio Latino , che era in uso soltanto presso gli uomini dotti , si diedero a compor versi amorosi in lingua Italiana ...
... Italiana . Volendo costoro far conoscere alle persone amate la grandezza del loro affetto ; nè potendolo fare col linguaggio Latino , che era in uso soltanto presso gli uomini dotti , si diedero a compor versi amorosi in lingua Italiana ...
Sayfa ii
... Italiana , che durò fino al 1320 incifcâ . La volgar poesia però fu molto più felice , e più perfetta ne ' tempi di Francesco Petrarca ; epoca alla quale si può fissare il terzo secolo della poesia Italiana . » L'ingegno veramente me ...
... Italiana , che durò fino al 1320 incifcâ . La volgar poesia però fu molto più felice , e più perfetta ne ' tempi di Francesco Petrarca ; epoca alla quale si può fissare il terzo secolo della poesia Italiana . » L'ingegno veramente me ...
Sayfa iii
... Italiana . Francesco Redi , Benedetto Men- zini , Vincenzo da Filicaja , Carlo Maria Maggi , Francesco de Lemene , ed infiniti altri , che per brevità tralascio , resero alla nostra poesia quello splendore , in cui si vede a ' giorni ...
... Italiana . Francesco Redi , Benedetto Men- zini , Vincenzo da Filicaja , Carlo Maria Maggi , Francesco de Lemene , ed infiniti altri , che per brevità tralascio , resero alla nostra poesia quello splendore , in cui si vede a ' giorni ...
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accenti addio affetti alfin allor alma altrui Amor anch aprica avea bella cangia canto CARLO MARIA MAGGI Catone cesura Chè Ciel Ciglio per occhi Clori colpa crin crudel dicea diletto dolce Ecco Endecasillabi fido figlio fiori FRANCESCO de Lemene FRANCESCO PETRARCA fugge FULVIO TESTI Galatea giorno GIOVANNI DELLA CASA GIROLAMO GIGLI gloria guerrier istesso l'alma lagrime lascia lieto lode mai Ti sovverrai medesimo merto METASTASIO miro morir mortali morte nemico Nice ninfa Nume ognor onor padre PAOLO ROLLI particella riempitiva pastore patria periglio Petrarca petto piacer piange pianto piè pietà poesia Italiana poeti poetica rima Rosa sangue sdegno sdrucciolo Serse Sesto sillaba Sonetto sonno sorte sospiri speme spoglie Sposa stelle strofa sudor suol superbo Temist Temistocle terra Tito trovi ultime sillabe vede vedrai vegga versi VINCENZO DA FILICAJA virtù vocale volto
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Sayfa xiv - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
Sayfa 59 - SOLO e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti, E gli occhi porto, per fuggire, intenti, Ove vestigio uman l'arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger de le genti, Perchè negli atti d'allegrezza spenti Di fuor si legge com...
Sayfa 32 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Sayfa 59 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui.
Sayfa xv - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Sayfa xvii - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 182 - Ch' eran con meco, e dimandar del pane. Ben se' crudel, se tu già non ti duoli, Pensando ciò ch' il mio cor s' annunziava: E se non piangi, di che pianger suoli ? Già eran desti, e 1
Sayfa 183 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Sayfa 184 - Poscia che fummo al quarto dì venuti , Gaddo mi si gittò disteso a' piedi , Dicendo: padre mio, che non m'ajuti?
Sayfa 58 - Vedrà, s'arriva a tempo, ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre. Allor dirà che mie rime son mute, L'ingegno offeso dal soverchio lume: Ma se più tarda, avrà da pianger sempre. SONETTO CXCI. - 211. Pensando a quel dì in cui lasciolla « trista, teme della salute di lei. Qual paura ho quando mi torna a mente Quel giorno eh