Poesie italiane: tratte da' migliori autoriPresso l'autore, 1802 - 186 sayfa |
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Sayfa 48
... venir mio Tu vermiglia diventi , Ei pallido si fa ; confusi entrambi Mendicate gli accenti ; egli furtivo ! Ti guarda , e tu sorridi - Ah quel sorriso , Quel rossore improvviso So che vuol dir ! la prima volta appunto Ch ' io d ' amor ...
... venir mio Tu vermiglia diventi , Ei pallido si fa ; confusi entrambi Mendicate gli accenti ; egli furtivo ! Ti guarda , e tu sorridi - Ah quel sorriso , Quel rossore improvviso So che vuol dir ! la prima volta appunto Ch ' io d ' amor ...
Sayfa 94
... venir , d ' età conforme ; Ma di selvaggio , e truce aspetto : in mano Nodosa clava avea . Fissò in me gli occhi Torvi , poi riguardò , se quinci , o quindi Gente apparia : poichè appressati fummo Appunto al varco del marmoreo ponte ...
... venir , d ' età conforme ; Ma di selvaggio , e truce aspetto : in mano Nodosa clava avea . Fissò in me gli occhi Torvi , poi riguardò , se quinci , o quindi Gente apparia : poichè appressati fummo Appunto al varco del marmoreo ponte ...
Sayfa 131
... venir meno . Già inariditi perdono Il lucido colore , E al suol negletti cadono Sformati , e senza odore , ( 1 ) Prolifici , fecondi . ( 2 Setoloso , pieno di setole . ( 3 Merci , mercanzie , « Tu , che qual Bruto ruvido " 2 Ogni ...
... venir meno . Già inariditi perdono Il lucido colore , E al suol negletti cadono Sformati , e senza odore , ( 1 ) Prolifici , fecondi . ( 2 Setoloso , pieno di setole . ( 3 Merci , mercanzie , « Tu , che qual Bruto ruvido " 2 Ogni ...
Sayfa 149
... venir , cenna ( 1 ) con mano . ARIOSTO . Canto 14. Stanza 92 . Oh sonno , oh della cheta , umida , ombrosa Notte placido figlio : oh de ' mortali Egri conforto , obblío dolce de ' mali Sì gravi , ond ' è la vita aspra , e nojosa ; ( 1 ) ...
... venir , cenna ( 1 ) con mano . ARIOSTO . Canto 14. Stanza 92 . Oh sonno , oh della cheta , umida , ombrosa Notte placido figlio : oh de ' mortali Egri conforto , obblío dolce de ' mali Sì gravi , ond ' è la vita aspra , e nojosa ; ( 1 ) ...
Sayfa 161
... Venir ! fidarsi .... Ah questo è troppo ! ) Ah Temistocle , che vuoi ? Con l'odio mio Cimentar la mia gloria ? Ah questa volta Non vincerai . Vieni al mio sen : m'avrai , ( 1 ) Qual mi sperasti . In tuo soccorso aperti Saranno i miei ...
... Venir ! fidarsi .... Ah questo è troppo ! ) Ah Temistocle , che vuoi ? Con l'odio mio Cimentar la mia gloria ? Ah questa volta Non vincerai . Vieni al mio sen : m'avrai , ( 1 ) Qual mi sperasti . In tuo soccorso aperti Saranno i miei ...
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Sayfa xiv - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
Sayfa 59 - SOLO e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti, E gli occhi porto, per fuggire, intenti, Ove vestigio uman l'arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger de le genti, Perchè negli atti d'allegrezza spenti Di fuor si legge com...
Sayfa 32 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Sayfa 59 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui.
Sayfa xv - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Sayfa xvii - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 182 - Ch' eran con meco, e dimandar del pane. Ben se' crudel, se tu già non ti duoli, Pensando ciò ch' il mio cor s' annunziava: E se non piangi, di che pianger suoli ? Già eran desti, e 1
Sayfa 183 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Sayfa 184 - Poscia che fummo al quarto dì venuti , Gaddo mi si gittò disteso a' piedi , Dicendo: padre mio, che non m'ajuti?
Sayfa 58 - Vedrà, s'arriva a tempo, ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre. Allor dirà che mie rime son mute, L'ingegno offeso dal soverchio lume: Ma se più tarda, avrà da pianger sempre. SONETTO CXCI. - 211. Pensando a quel dì in cui lasciolla « trista, teme della salute di lei. Qual paura ho quando mi torna a mente Quel giorno eh