Opere poetiche di Dante Alighieri: con note di diversi, 1. ciltPresso Baudry, 1836 |
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Sayfa 100
... male : E vertute cotale Dà sempre altrui di se buono ' ntelletto ; Perchè in medesmo detto Convengono ambedue , ch ' en d'un effetto ; Onde convien , che l ' una Vegna dall ' altra , o d'un terzo ciascuna : Ma se l ' una val ciò che l ...
... male : E vertute cotale Dà sempre altrui di se buono ' ntelletto ; Perchè in medesmo detto Convengono ambedue , ch ' en d'un effetto ; Onde convien , che l ' una Vegna dall ' altra , o d'un terzo ciascuna : Ma se l ' una val ciò che l ...
Sayfa 139
... male , Che fia il maggior che si sentisse mai . Nella Tornata , che forma una quinta stanza , prega la Can- zone a presentarsi umilmente dinanzi a tanta Divinità ; e , se la supplica è ben accolta , a recarne poi subito alla sua donna ...
... male , Che fia il maggior che si sentisse mai . Nella Tornata , che forma una quinta stanza , prega la Can- zone a presentarsi umilmente dinanzi a tanta Divinità ; e , se la supplica è ben accolta , a recarne poi subito alla sua donna ...
Sayfa 158
... male era nato , E conobbe il desio ch ' era criato Per lo mirare intento ch ' ella fece ; Sicchè piangendo disse all ' altre poi : Qui giugnerà in vece D ' una ch ' io vidi la bella figura , Che già mi fa paura ; E sarà donna sopra ...
... male era nato , E conobbe il desio ch ' era criato Per lo mirare intento ch ' ella fece ; Sicchè piangendo disse all ' altre poi : Qui giugnerà in vece D ' una ch ' io vidi la bella figura , Che già mi fa paura ; E sarà donna sopra ...
Sayfa 160
... male , Cosa non è che tanto costi cara , Che morte n ' ha più tosta , e più amara . E voi pur sete quella ch ' io più amo ; E che far mi potete maggior dono , E ' n cui la mia speranza più riposa : Che sol per voi servir , la vita bramo ...
... male , Cosa non è che tanto costi cara , Che morte n ' ha più tosta , e più amara . E voi pur sete quella ch ' io più amo ; E che far mi potete maggior dono , E ' n cui la mia speranza più riposa : Che sol per voi servir , la vita bramo ...
Sayfa 164
... il qual sempre sopra me sei forte : Qui vivo e morto , come vuoi , mi palpi ; Mercè del fiero lume , Che folgorando fa via alla morte . Lasso , non donne qui , non genti accorte Vegg ' io , a cui incresca del mio male 164 POESIE VARIE.
... il qual sempre sopra me sei forte : Qui vivo e morto , come vuoi , mi palpi ; Mercè del fiero lume , Che folgorando fa via alla morte . Lasso , non donne qui , non genti accorte Vegg ' io , a cui incresca del mio male 164 POESIE VARIE.
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alcun Alessio Interminelli Allor altra altrui Amore anima Annicchiarsi Appresso assai avea Ball Beatrice bella Benvenuto da Imola Bertramo dal Bornio biltate bocca Boccaccio bolgia CANTO Canz Canzone ch'è ch'io chiama ciascun cielo colle sanne collo colui comentatori CONV convien cotal d'Amore d'ogni Dante dice dinanzi dissi dolce dolente dolor donna duca faccia facean fece figliuolo fummo gente gentil Gerion gira gran Gridando guarda imagine inferno lasso latino luogo Madonna maestro Malebolge medesimo mente mezzo mondo morte mosse mostra nuova occhi Oimè omai ottavo cerchio parea parla parole passo pensier Perocchè piangendo piè piedi pietà pietra poco Poesie Liriche Poeta porta Poscia pozzo quivi ragione Rime rispose scoglio senti settimo cerchio sì ch Sicchè signor Simon mago sipa SONETTO sospiri sovra Taida terra tosto trista valle vede veder veggio vertù vidi Villani Virgilio viso volse
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Sayfa 390 - Come un poco di raggio si fu messo " Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi;
Sayfa 261 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
Sayfa 230 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Sayfa 367 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 240 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Sayfa 312 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Sayfa 234 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Sayfa 262 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 273 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Sayfa 373 - che per cento milia perigli, siete giunti all'occidente, a questa tanto picciola vigilia de' nostri sensi ch'è del rimanente, non vogliate negar l'esperienza, diretro al Sol del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.