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madonna, quasi per isdegnoso modo di parlare. La seconda comincia quivi: Ed hanno in lor...», la terza quivi: E sol s'accordano...», la quarta quivi: «Ond' io

Appresso la battaglia delli diversi pensieri, avvenne che

questa gentilissima venne in parte, ove molte donne gentili erano adunate; alla qual parte io fui condotto per amica persona, credendosi fare a me gran piacere, in quanto mi menava là ove tante donne mostravano le loro bellezze. Ond' io quasi non sapendo a che fossi menato, e fidandomi nella persona, la quale un suo amico all'estremità della vita condotto avea, dissi: «Perchè semo noi venuti a queste donne?» Allora quegli mi disse: «Per fare sì ch'elle sieno degnamente servite.» E lo vero è che adunate quivi erano alla compagnia d'una gentildonna, che disposata era lo giorno; e però, secondo l'usanza della sopradetta cittade, conveniva che le facessero compagnia nel primo sedere che facea alla mensa nella magione del suo novello sposo. Si che io, credendomi far il piacere di questo amico, proposi di stare al servizio delle donne nella sua compagnia. E nel fine del mio proponimento mi parve sentire un mirabile tremore incominciare nel mio petto dalla sinistra parte, e stendersi di subito per tutte le parti del mio corpo.

Allora dico che poggiai la mia persona simulatamente ad una pintura, la quale circondava questa magione; e temendo non altri si fosse accorto del mio tremare, levai gli ccchi, e mirando le donne, vidi tra loro la gentilissima Beatrice. Allora furono sì distrutti li miei spiriti per la forza che Amore prese veggendosi in tanta propinquitade alla gentilissima donna, che non mi rimase in vita più che gli spiriti del viso; ed ancor questi rimasero fuori de' loro

in ärgerlich-spöttischer Redeform. Der zweite beginnt bei: „Und find insich...", der dritte bei: „Und nur im Flehn.....", der vierte bei: „Drum weiß ich nicht..."

ach dem Kampfe der zwiespältigen Gedanken geschah es,

Nach

daß diese Holdseligste an einen Ort kam, wo viele edle Frauen beisammen waren; dahin wurde ich durch einen Freund geführt, der mir ein großes Vergnügen zu bereiten glaubte, wenn er mich dorthin brächte, wo soviele Frauen ihre Reize zeigten. Weil ich nun kaum recht wußte, warum ich dahin geführt wurde, und ganz dem vertraute, der einem seiner Freunde bis zum Lebensende als Führer gedient hatte, so sagte ich: Warum sind wir zu diesen Frauen gegangen ?" Darauf erwiderte er mir: „Um dafür zu sorgen, daß sie würdig bedient werden." Und die Wahrheit war, daß sie dort versammelt waren, um einer Edelfrau Gesellschaft zu leisten, die sich an diesem Tage vermählt hatte; und daher schickte sichs nach der Sitte obengenannter Stadt, daß sie ihr Gesellschaft leisteten, wenn sie die erste Mahlzeit im Hause ihres jungen Gatten einnahm. So beschloß ich denn, im Glauben, meinem Freunde einen Gefallen zu erweisen, zum Dienste der Damen in seiner Gesellschaft zu bleiben. Und als mein Entschluß feststand, war mir, als fühlte ich ein seltsames Zittern, das von meiner linken Bruftseite ausging und sich plötzlich über alle Teile meines Körpers erstreckte.

Darnach sage ich, daß ich mich, um es zu verbergen, an eine dies Gemach umgebende Wandmalerei lehnte; und aus Furcht, daß jemand mein Zittern bemerkt habe, hob ich die Augen auf, und als ich die Frauen anschaute, sah ich unter ihnen die holdseligste Beatrice. Da wurden meine Lebensgeister so verstört durch die Gewalt, die Amor gewann, da er sich in so großer Nähe der holdseligsten Frau sah, daß mir nur noch die Geister des Gesichtes am Leben blieben, und selbst diese

strumenti, perocchè Amore volea stare nel loro nobilissimo luogo per vedere la mirabile donna.

E avvegna ch'io fossi altro che prima, molto mi dolea di questi spiritelli, che si lamentavano forte, e diceano: «Se questi non ci sfolgorasse così fuori del nostro luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna, così come stanno gli altri nostri pari.» Io dico che molte di queste donne, accorgendosi della mia trasfigurazione, si cominciaro a maravigliare; e ragionando si gabbavano di me con questa gentilissima. Onde l'ingannato amico mio, di buona fede mi prese per la mano, e traendomi fuori della veduta di queste donne, mi domandò che io avessi.

Allora riposato alquanto, e risurti li morti spiriti miei, e li discacciati rivenuti alle loro possessioni, dissi a questo mio amico queste parole: «Io ho tenuti i piedi in quella parte della vita, di là dalla quale non si può ire più per intendimento di ritornare.» E partitomi da lui, mi ritornai nella camera delle lagrime, nella quale piangendo e vergognandomi, fra me stesso dicea: «Se questa donna sapesse la mia condizione, io non credo che così gabbasse la mia persona, anzi credo che molta pietà ne le verrebbe.» E in questo pianto stando, proposi di dir parole, nelle quali, a lei parlando, significassi la cagione del mio trasfiguramento, e dicessi che io so bene ch'ella non è saputa, e che se fosse saputa, io credo che pietà ne giugnerebbe altrui. E proposi di dirle, desiderando che venissero per avventura nella sua audienza. E allora dissi questo sonetto:

Coll' altre donne mia vista gabbate,
E non pensate, donna, onde si mova,
Ch'io vi rassembri sì figura nuova
Quando riguardo la vostra beltate.

Se lo saveste, non potrìa pietate
Tener più contra me l'usata prova;

fliehen mußten aus ihren Werkstätten, weil Amor an ihrem hoch. edeln Sitze weilen wollte, um die wunderbare Frau zu sehen.

Und obgleich ich ganz ein andrer geworden war als bisher, so tat es mir doch sehr leid um jene Geisterchen, die sich bitterlich beklagten und sagten: „Hätte uns jener nicht so blitzschnell von unserm Plaße geschleudert, so könnten wir bleiben und dieses Frauenwunder betrachten, wie es die andern unsersgleichen tun." Ich sage, daß sich viele dieser Frauen zu verwundern anfingen, als sie meine Verwandlung bemerkten; und im Gespräch scherzten sie mit der Holdseligsten über mich. Darum nahm mich mein ahnungsloser Freund, der es gut mit mir meinte, bei der Hand, und mich den Blicken dieser Frauen entziehend, fragte er mich, was mir denn wäre.

Als ich mich dann etwas erholt hatte und meine toten. Geister auferstanden und die vertriebenen an ihren Siß zurückgekehrt waren, sprach ich zu meinem Freunde: „Ich hatte die Füße in den Teil des Lebens gesetzt, über den hinaus nicht gehen kann, wer zurückzukehren gedächte." Und ich trennte mich von ihm und kehrte in die Kammer der Tränen zurück, wo ich weinend und beschämt zu mir selber sprach: „Wenn diese Frau meinen Zustand kennte, so glaube ich nicht, daß fie also über mein Aussehen scherzte, nein, ich glaube, es würde fie inniges Mitleid überkommen. Und wie ich noch so weinte, beschloß ich, etwas zu dichten, darin ich sie anreden und ihr den Grund meiner Veränderung erklären und sagen würde, daß ich wohl wüßte, wie unbekannt er sei, und daß, wenn er bekannt wäre, andere, wie ich glaube, Mitleid ergriffe. Und ich beschloß, dies zu dichten mit dem Wunsche, daß es ihr der Zufall zu Ohren brächte. Und darauf schrieb ich dieses Sonett:

Mit andern Fraun mein Aussehn ihr belacht,
Und ihr bedenkt nicht, Frau, wie es geschehe,
Daß anders von Gestalt ich vor euch stehe,
Sobald ich eurer Schönheit habe acht.

Wenn ihr es wüßtet, könnt mir auferlegen
Gewohnte Probe euer Mitleid dann ?

Ch' Amor, quando si presso a voi mi trova,
Prende baldanza e tanta sicurtate,

Che fiere tra' miei spirti paurosi,

E quale ancide, e qual caccia di fuora,
Sicch' ei solo rimane a veder vui:

Ond' io mi cangio in figura d'altrui,
Ma non sì, ch' io non senta bene allora
Gli guai degli scacciati tormentosi.

Questo sonetto non divido in parti, perchè la divisione non si fa, se non per aprire la sentenzia della cosa divisa. Onde, conciossiacosachè per la su ragionata cagione assai sia manifesto, non ha mestieri di divisione. Vero è che tra le parole, ove si manifesta la cagione di questo sonetto, si trovano dubbiose parole; cioè quando dico, ch' Amore uccide tutti i miei spiriti, e li visivi rimangono in vita, salvo che fuori degli strumenti loro. E questo dubbio è impossibile a solvere a chi non fosse in simil grado fedele d' Amore; ed a coloro che vi sono, è manifesto ciò che solverebbe le dubitose parole. E però non è bene a me dichiarare cotale dubitazione, acciocchè lo mio parlare sarebbe indarno, ovvero di soperchio.

Appresso la nuova trasfigurazione mi giunse un pensamento

forte, il quale poco si partia da me; anzi continuamente mi riprendea, ed era di cotale ragionamento meco: «Posciachè tu pervieni a così schernevole vista quando tu se' presso di questa donna, perchè pur cerchi di vederla? Ecco che se tu fossi domandato da lei, che avresti tu da rispondere? ponendo che tu avessi libera ciascuna tua virtude, in quanto tu le rispondessi?» Ed a questo rispondea un altro umile pensiero, e dicea: «Se io non perdessi le mie virtudi, e fossi libero tanto ch'io potessi rispondere, io le direi, che si tosto come io immagino la sua mirabil bellezza, si tosto mi giugne un desiderio di vederla, il quale è di tanta virtude, che uccide e distrugge nella mia

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