INDICE PRIMO

CONTENENTE LE RIME LEGITTIME,

cioè

quelle che o con tutta sicurezza, o con molta probabilità
possono dirsi appartenenti a Dante Alighieri.

Sonetto I. Pag. 73
Sestina I. 158

Canzone XII. . 171
Canzone XV ... 182

doglia.

A ciascun'alma presa e gentil core.
Al poco giorno, ed al gran cerchio d'ombra.
Amor, che muovi tua virtù dal cielo.
Amor che nella mente mi ragiona.,
Amor, dacchè convien pur ch'io mi
zone VIII.
Amor mi mena tal fiata all'ombra.
Amor, tu vedi ben che questa donna.
Amore e cor gentil sono una cosa.

Ballata, io vo' che tu ritruovi Amore.

Sestina II.

Cavalcando l'altr' ier per un cammino.
Chi guarderà giammai senza paura.
Ciò, che m'incontra nella mente, muore.
Coll' altre donne mia vista gabbate.
Color d'amore e di pietà sembianti.
Così nel mio parlar voglio esser aspro.

Canzone X. . . 164

Sonetto X.

99

Sonetto IV. . 78 Sonetto XXXV. 148 89

Sonetto VIII. Sonetto VII. . . 88 Sonetto XXVI. 125

Dagli occhi della mia donna si muove.
Da quella luce, che il suo corso gira.
Deh nuvoletta, che in ombra d'Amore.
Deh peregrini, che pensosi andate.
Di donne io vidi una gentile schiera.
Doglia mi reca nello core ardire. — Canzone XVIII. . . 198

Canzone IV.. Pag. 104
Canzone II. . . . 90

Donna pietosa e di novella etate.
Donne, ch' avete intelletto d'amore.
Donne, io non so di che mi preghi Amore.

Due donne in cima della mente mia. Sonetto XLII. . 215

Canzone III. ... 94 Sonetto XXXVI.

E' m'incresce di me sì malamente.
E' non è legno di sì forti nocchi.
Era venuta nella mente mia. Sonetto XXIV.

150

124

Sonetto XXVIII. . 127
Canzone VI. . 118

Gentil pensiero, che parla di vui.
Gli occhi dolenti per pietà del core.
Gran nobiltà mi par vedere all'ombra.
Guido, vorrei che tu e Lapo ed io.

Sestina III. 162

Ballata III.

74

.. 83

Sonetto XL. . . 213

107.

In abito di saggia messaggiera.
Io maledico il dì ch'io vidi in prima. — Sonetto XXXII. 139
Io mi credea del tutto esser partito.
Io mi sentii svegliar dentro allo core.
Io mi son pargoletta bella e nuova.
Io sento sì d' Amor la gran possanza.
lo son sì vago della bella luce.

Io son venuto al punto della rota.
Io sono stato con Amore insieme.

Sonetto XVI.
Ballata IX. . . .

149

Canzone XIII. 175

La dispietata mente, che pur mira.
L'amaro lagrimar che voi faceste.
Lasso! per forza de' molti sospiri.
Le dolci rime d'amor, ch' io solia.
Lo re, che merta i suoi servi a ristoro.

. . 128

Sonetto XLIV. 217

Ballata VII. 142

Madonna, quel signor, che voi portate.
Morte, poich' io non truovo a cui mi doglia.
Morte villana, di pietà nemica. Ballata II.

Negli occhi porta la mia donna Amore. Sonetto XI.
Nulla mi parrà mai più crudel cosa.

77

99

Sonetto XLIII. . 216

Oltre la spera che più larga gira.
Onde venite voi così pensose.

--

103

. 209

Ballata I.

O patria, degna di trionfal fama.. Canzone XX.
O voi, che per la via d' Amor passate.

-

Parole mie, che per lo mondo siete. Sonetto XXXIV. 146 Per quella via che la bellezza corre. - Sonetto XXXVIII. 153 Per una ghirlandetta. · Ballata VIII. 143

Piangete, amanti, poichè piange Amore. Sonetto III. 76 Poich' io non trovo chi meco ragioni. Sonetto XLI. . 214 Poscia ch' Amor del tutto m' ha lasciato. - Canzone XVII. 193

Quantunque volte (ahi lasso) mi rimembra.— Canzone VII. 123

Sonetto V.

79

Se '1 bello aspetto non mi fosse tolto.
Se' tu colui, c' hai trattato sovente. Sonetto XIII. 101
Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi. — Sonetto XXXVII. 152
Sì lungamente m'ha tenuto Amore. Stanza.
Spesse fiate venemi alla mente.

Sonetto IX.

114 90

Tanto gentile e tanto onesta pare. Sonetto XVII. . . 108

Tre donne intorno al cor mi son venute.
Tutti li miei pensier parlan d' Amore.

Vede perfettamente ogni salute.
Venite a intender li sospiri miei.
Videro gli occhi miei quanta pietate.
Voi, che portate la sembianza umíle.
Voi che sapete ragionar d'amore.
Voi che, intendendo, il terzo ciel movete.
Voi, donne, che pietoso atto mostrate.

. 156

· Canzone XIV. 179

Sonetto XIV. . 102

412

INDICE SECONDO

CONTENENTE LE RIME DI DUBBIA AUTENTICITÀ,

cioè

quelle che per essere attribuite a Dante Alighieri
mancano di dati e di prove sufficienti.

Sonetto XLVI. 226

227

Molti volendo dir che fosse Amore. Sonetto XLV.

Ora che 'l mondo s' adorna e si veste.

Per villania di villana persona. Sonetto XLVII.
Poichè saziar non posso gli occhi miei. Ballata XI. 222
Poichè, sguardando, il cor feriste intanto. Sonet-

to XLVIII.

228

Togliete via le vostre porte ormai. Sonetto XLIX. . . 229

INDICE TERZO

CONTENENTE LE RIME APOCRIFE,

cioè

quelle che per inavvertenza degli Editori sono state impropriamente attribuite a Dante Alighieri.