Il CanzoniereBarbèra, 1861 - 449 sayfa |
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... pubblicato la prima Cantica , ove l'episodio ritrovasi , nel 1309 o in quel torno , secondo le più probabili opinioni , vale a dire undici anni prima di ricovrarsi in Ravenna . L'episodio di Francesca da Rimini non può essere un segno ...
... pubblicato la prima Cantica , ove l'episodio ritrovasi , nel 1309 o in quel torno , secondo le più probabili opinioni , vale a dire undici anni prima di ricovrarsi in Ravenna . L'episodio di Francesca da Rimini non può essere un segno ...
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... pubblicato assai tardi , nel 1319 , è affatto insussistente , perchè a quel tempo era già pubblicato , non che composto . Le più accurate indagini ci portano a conoscere , che la prima Cantica fu pubblicata nel 1309 , la seconda nel ...
... pubblicato assai tardi , nel 1319 , è affatto insussistente , perchè a quel tempo era già pubblicato , non che composto . Le più accurate indagini ci portano a conoscere , che la prima Cantica fu pubblicata nel 1309 , la seconda nel ...
Sayfa 58
... pubblicato dal Caranenti , Mantova 1823 , ma in progresso giudicai non poter essere se non di una qualche utilità il raccogliere e l ' esaminare tutte le altre , ch ' erano state intra- lasciate dai precedenti collettori , e che potei ...
... pubblicato dal Caranenti , Mantova 1823 , ma in progresso giudicai non poter essere se non di una qualche utilità il raccogliere e l ' esaminare tutte le altre , ch ' erano state intra- lasciate dai precedenti collettori , e che potei ...
Sayfa 59
... pubblicato col nome di Dante . Secondariamente giudicai non dover tali rime aver luogo fra queste , perchè lo stile non le palesava punto per opera dell'Alighieri , ed a prima vista poteasi ravvisarne la falsità nel modo stesso che di ...
... pubblicato col nome di Dante . Secondariamente giudicai non dover tali rime aver luogo fra queste , perchè lo stile non le palesava punto per opera dell'Alighieri , ed a prima vista poteasi ravvisarne la falsità nel modo stesso che di ...
Sayfa 102
... , la quale si mostra sì abbattuta e dolen- te , sia mai la donna sua , perciocchè non sa egli ravvisarla . Ne ' ternarii si contien la risposta , che al Poeta rendono quelle donne . Fu col nome di Dante pubblicato a 102 IL CANZONIERE.
... , la quale si mostra sì abbattuta e dolen- te , sia mai la donna sua , perciocchè non sa egli ravvisarla . Ne ' ternarii si contien la risposta , che al Poeta rendono quelle donne . Fu col nome di Dante pubblicato a 102 IL CANZONIERE.
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alcun altre altrui Amore antichi attribuita a Dante avea ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone canto Canz Canzoniere di Dante Cecco Angiolieri ch'è ch'io Chè chiama cielo Cino Cino da Pistoia codice colle componimenti Convito credo d'amore d'ogni Dante Alighieri Dante da Maiano degno detto dice diletto Dionisi Divina Commedia divino dolce dolente dolore donna edizione giuntina egloghe empireo esso figurat filosofia gentil Guido Cavalcanti intelletto Intendi l'altro l'anima lasso latino laurenziani legge liriche lode madonna medesimo mente Mopso morte nome di Dante Nuova occhi Oimè omai onore parla parole peccato pensiero perciocchè Perocchè Petrarca piacere piangendo pietà pietosa Plut poesia poesie liriche Poeta poetico prego quod ragione rime santo sente sestina signor sonetto sospiri spirito Spirito santo tratto trova uomo vale a dire vede veder vedesi veggio versi virtù virtute Volgare vuol Witte zione
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Sayfa 108 - Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi lodare Benignamente d' umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core Che intender non la può chi non la prova. E par che dalla sua labbia si mova Un spirito soave pien d'Amore Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 74 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 137 - Amor me ne sferza, io mi vendicherei di più di mille. Ancor ne li occhi, ond'escon le faville che m'infiammano il cor, ch'io porto anciso, guarderei presso e fiso, per vendicar lo fuggir che mi face; e poi le renderei con amor pace.
Sayfa 40 - E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Sayfa 132 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa 207 - Onde s' io ebbi colpa, Più lune ha volto il Sol, poichè fu spenta ; Se colpa muore purchè l' uom si penta. Canzone ; a' panni tuoi non ponga uom mano, Per veder quel che bella donna chiude : Bastin le parti nude : Lo dolce pomo a tutta gente niega, Per cui ciascun man piega. E s'egli avvien che tu mai alcun truovi Amico di virtù, e quel ten priega.
Sayfa 209 - De' magnanimi madre , Più che 'n tua Suora in te dolor sormonta. Qual' è de' figli tui che in onor t' ama , Sentendo l' opre ladre Che in te si fanno , con dolore ha onta. Ahi ! quanto in te la iniqua gente è pronta A sempre congregarsi alla tua morte , Con luci bieche e torte Falso per vero al popol tuo mostrando . Alza il cor de...
Sayfa 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 105 - Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saetlavan foco. Poi mi parve vedere appoco appoco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l' are, E la terra tremare; Ed uom m' apparve scolorito e fioco , Dicendomi: che fai?
Sayfa 41 - ... era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni de...