Manuale della letteratura italiana, 1. ciltG. Barbèra, 1863 |
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Sayfa 17
... colui , No per Non , a fuggir la durezza che verrebbe da non spero . 2 Piana . Dimessa , modesta . 3 Per quel ec . Per la tempesta che fanno dentro gli affetti . Vui , per voi ; e così tui , nui , sui , per tuoi , noi , suoi , sono voci ...
... colui , No per Non , a fuggir la durezza che verrebbe da non spero . 2 Piana . Dimessa , modesta . 3 Per quel ec . Per la tempesta che fanno dentro gli affetti . Vui , per voi ; e così tui , nui , sui , per tuoi , noi , suoi , sono voci ...
Sayfa 25
... colui che guarda , è sottinteso , e la sintassi comincia dal paziente , o dalla cosa guardata . Quest ' uso , deri- vato dal latino tuttora comune in Italia nel secolo XIII , non può quasi mai seguirsi presentemente senza che porti seco ...
... colui che guarda , è sottinteso , e la sintassi comincia dal paziente , o dalla cosa guardata . Quest ' uso , deri- vato dal latino tuttora comune in Italia nel secolo XIII , non può quasi mai seguirsi presentemente senza che porti seco ...
Sayfa 37
... colui era il maggiore . Molti di parte bianca , e antichi Ghibellini per lunghi tem- pi , furono ricevuti da ' Neri in compagnia , solo per loro mal fare . Potenza di messer Corso Donati , e suo fine . Uno cavaliere della somiglianza di ...
... colui era il maggiore . Molti di parte bianca , e antichi Ghibellini per lunghi tem- pi , furono ricevuti da ' Neri in compagnia , solo per loro mal fare . Potenza di messer Corso Donati , e suo fine . Uno cavaliere della somiglianza di ...
Sayfa 50
... colui che ritenea i bisanti : I dugento novanta ne vuogli , ' rendili ; e li dieci che tu non volêi , ritienli ; perocchè il patto fu tale : Ciò che tu vorrai mi renderai . 6 Qui conta d'un novellatore di messer Azzolino.8 9 Messer ...
... colui che ritenea i bisanti : I dugento novanta ne vuogli , ' rendili ; e li dieci che tu non volêi , ritienli ; perocchè il patto fu tale : Ciò che tu vorrai mi renderai . 6 Qui conta d'un novellatore di messer Azzolino.8 9 Messer ...
Sayfa 70
... colui ch ' ella saluta fa ec . 2 Ed ogni ec . E allora sospirando si duole d'ogni ec . 3 Laudato Tenuto in pregio . Altri legge : Ond ' è beato . Son tenute di ringraziar Dio come di singolare favore . 5 Face per fa usano ancora qualche ...
... colui ch ' ella saluta fa ec . 2 Ed ogni ec . E allora sospirando si duole d'ogni ec . 3 Laudato Tenuto in pregio . Altri legge : Ond ' è beato . Son tenute di ringraziar Dio come di singolare favore . 5 Face per fa usano ancora qualche ...
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acciocchè alcuni Alichino allora AMBROSOLI amore anime appresso Arrigo assai avea avea nome Avignone Beatrice bella Boccaccio buona cagione Canto Carlo Carlo di Valois cavaliere ch'io chè chiama ciascuno cielo città cittadini colla colui Corso Donati crede Cristo Dante desiderio dice Dino Compagni dolce dolore donna ebbe erano fare fece figliuoli Fiorentini Firenze Francesco fuggire furono gente Ghibellini Gian Galeazzo Visconti Giovanni gran grida Guelfi guerra Guido Cavalcanti Iddio imagine imperadore infermità Inferno innanzi l'altro l'anima lagrime lasciò latino Lodovico il Bavaro luogo mandò maraviglia Maria Matteo Visconti medesimo mente mondo morì morte mostra Natan nimici niuno nobile occhi onore pace padre parea parlare parole passo perocchè piangere Pistoia poco poesia poeta popolo potè pregio quivi rispose santo secolo sicchè signore terra tornare tosto trova uomini uomo vede veggio venire Virgilio virtù Visconti vivere voglio
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Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 129 - Come un poco di raggio si fu messo " Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi;
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 205 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 272 - E gl' infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti. L'animo mio, per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio Signor, che fu d
Sayfa 254 - Fiorenza, oltre ad ogni altra italica bellissima , pervenne la mortifera pestilenza , la quale per operazion de' corpi superiori, o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali, alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata , quelle d'innumerabile quantità di viventi avendo private, senza ristare, d'un luogo in un altro continuandosi , verso l'Occidente miserabilmente s'era ampliata.
Sayfa 152 - Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U'ia prim...
Sayfa 216 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 143 - Di che l' animo vostro in alto galla, Poi siete quasi entomata in difetto, Sì come vermo, in cui formazion falla ? Come per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere a chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.