Manuale della letteratura italiana, 1. ciltG. Barbèra, 1863 |
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Sayfa 37
... corpo , piacevole parlatore , adorno di belli costumi , sottile d ' ingegno , con l'animo sempre intento a mal fare ( col quale molti masnadieri si rau- navano , e gran séguito avea ) , molte arsioni e molte ruberie fece fare , e gran ...
... corpo , piacevole parlatore , adorno di belli costumi , sottile d ' ingegno , con l'animo sempre intento a mal fare ( col quale molti masnadieri si rau- navano , e gran séguito avea ) , molte arsioni e molte ruberie fece fare , e gran ...
Sayfa 41
... corpo bellissimo fino alla sua vecchiezza , di bella forma con dilicate fattezze , di pelo bianco ; piacevole e sa- vio e ornato parlatore : e a gran cose sempre attendea , pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini , e di ...
... corpo bellissimo fino alla sua vecchiezza , di bella forma con dilicate fattezze , di pelo bianco ; piacevole e sa- vio e ornato parlatore : e a gran cose sempre attendea , pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini , e di ...
Sayfa 72
... corpo . Ne mandan messi ec . Personifica l'effetto che la sua donna produce su chi la riguarda . 5 Siccome face , siccome fa o discende in Angelo che vede nel cielo lui stesso , cioè Dio , indicato per la virtù divina nel verso ...
... corpo . Ne mandan messi ec . Personifica l'effetto che la sua donna produce su chi la riguarda . 5 Siccome face , siccome fa o discende in Angelo che vede nel cielo lui stesso , cioè Dio , indicato per la virtù divina nel verso ...
Sayfa 77
... corpo , nel quale era stata quella nobilissima e beata - 7 1 Ed io . La voce ed dicesi qui pleonasmo o ridondanza , perchè al con- cetto non è necessaria ; pur serve , secondo i casi , a dinotare celerità , desi- derio e simili . 2 Ad ...
... corpo , nel quale era stata quella nobilissima e beata - 7 1 Ed io . La voce ed dicesi qui pleonasmo o ridondanza , perchè al con- cetto non è necessaria ; pur serve , secondo i casi , a dinotare celerità , desi- derio e simili . 2 Ad ...
Sayfa 83
... 'anno 44 dopo Gesù Cristo in Gerusalemme ; nondimeno gli abitanti di Compostella o Santiago nella Galizia ( Spagna ) affermarono di possederne il corpo . Deh , peregrini , che pensosi andate Forse di cosa DANTE ALLIGHIERI . 83.
... 'anno 44 dopo Gesù Cristo in Gerusalemme ; nondimeno gli abitanti di Compostella o Santiago nella Galizia ( Spagna ) affermarono di possederne il corpo . Deh , peregrini , che pensosi andate Forse di cosa DANTE ALLIGHIERI . 83.
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Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 129 - Come un poco di raggio si fu messo " Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi;
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 205 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 272 - E gl' infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti. L'animo mio, per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio Signor, che fu d
Sayfa 254 - Fiorenza, oltre ad ogni altra italica bellissima , pervenne la mortifera pestilenza , la quale per operazion de' corpi superiori, o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali, alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata , quelle d'innumerabile quantità di viventi avendo private, senza ristare, d'un luogo in un altro continuandosi , verso l'Occidente miserabilmente s'era ampliata.
Sayfa 152 - Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U'ia prim...
Sayfa 216 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 143 - Di che l' animo vostro in alto galla, Poi siete quasi entomata in difetto, Sì come vermo, in cui formazion falla ? Come per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere a chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.