Manuale della letteratura italiana, 1. ciltG. Barbèra, 1863 |
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Sayfa 4
... proprio profitto quel movimento . Pare che in questa congiura fosse adoperato principalmente un Giovanni da Procida : il quale , spogliato da Carlo di quanto gli avevano dato gli Hohenstaufen , erasi rifuggito alla Corte aragonese . Una ...
... proprio profitto quel movimento . Pare che in questa congiura fosse adoperato principalmente un Giovanni da Procida : il quale , spogliato da Carlo di quanto gli avevano dato gli Hohenstaufen , erasi rifuggito alla Corte aragonese . Una ...
Sayfa 53
... proprio suo regno . Così furono tronche le speranze de ' Ghibellini . Vuolsi notare per altro che , al tempo del quale par- liamo , nè i Ghibellini volevano ristabilire la potenza imperiale , nè i Guelfi cercavano l'ingrandimento dei ...
... proprio suo regno . Così furono tronche le speranze de ' Ghibellini . Vuolsi notare per altro che , al tempo del quale par- liamo , nè i Ghibellini volevano ristabilire la potenza imperiale , nè i Guelfi cercavano l'ingrandimento dei ...
Sayfa 56
... proprio con- siglio , non apparisce . Il certo si è ch ' egli in brevis- simo tempo e senza combattere ebbe alla sua obbe- dienza parecchie città ; finchè poi i Ghibellini pigliaron sospetto di lui , che si chiariva troppo amico del ...
... proprio con- siglio , non apparisce . Il certo si è ch ' egli in brevis- simo tempo e senza combattere ebbe alla sua obbe- dienza parecchie città ; finchè poi i Ghibellini pigliaron sospetto di lui , che si chiariva troppo amico del ...
Sayfa 62
... uomini ambiziosi intenti solo al proprio vantag gio nè deve recar meraviglia che i contemporanei li combattessero come rapaci e li condannassero come usur- patori nondimeno se avessero potuto effettuare i loro disegni , 62 SECOLO XIV .
... uomini ambiziosi intenti solo al proprio vantag gio nè deve recar meraviglia che i contemporanei li combattessero come rapaci e li condannassero come usur- patori nondimeno se avessero potuto effettuare i loro disegni , 62 SECOLO XIV .
Sayfa 118
... quei demoni . 12 Raffio o graffio è ferro uncinato . 18 Alla posta . Al luogo indicato . Posta dicesi il luogo dove sta il cac- ciatore attendendo la fiera . ma proprio in sul cominciare a parlargli , dice il 118 SECOLO XIV .
... quei demoni . 12 Raffio o graffio è ferro uncinato . 18 Alla posta . Al luogo indicato . Posta dicesi il luogo dove sta il cac- ciatore attendendo la fiera . ma proprio in sul cominciare a parlargli , dice il 118 SECOLO XIV .
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Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 129 - Come un poco di raggio si fu messo " Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi;
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 205 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 272 - E gl' infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti. L'animo mio, per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio Signor, che fu d
Sayfa 254 - Fiorenza, oltre ad ogni altra italica bellissima , pervenne la mortifera pestilenza , la quale per operazion de' corpi superiori, o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali, alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata , quelle d'innumerabile quantità di viventi avendo private, senza ristare, d'un luogo in un altro continuandosi , verso l'Occidente miserabilmente s'era ampliata.
Sayfa 152 - Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U'ia prim...
Sayfa 216 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 143 - Di che l' animo vostro in alto galla, Poi siete quasi entomata in difetto, Sì come vermo, in cui formazion falla ? Come per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere a chi la vede ; così fatti Vid' io color, quando posi ben cura.