Studi letterari di Giosuè CarducciF. Vigo, 1874 - 447 sayfa |
Kitabın içinden
18 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 41
... lasciò l'impronta su la faccia senile di Bonifazio ottavo . Con- seguitata allora all ' abiettazione del principio d'autorità feudale quella dell ' ecclesiastico , e trasferita la sede alla così detta cattività babilonica d ' Avignone ...
... lasciò l'impronta su la faccia senile di Bonifazio ottavo . Con- seguitata allora all ' abiettazione del principio d'autorità feudale quella dell ' ecclesiastico , e trasferita la sede alla così detta cattività babilonica d ' Avignone ...
Sayfa 45
... lasciò e più si apprese alle menti quella parte che di natura sua è più universale e comune ; la lirica indivi- duale . E due effetti operò ; buono l'uno , e pessimo l'al- tro : inculcò , almeno per moda , quello speciale rispetto alla ...
... lasciò e più si apprese alle menti quella parte che di natura sua è più universale e comune ; la lirica indivi- duale . E due effetti operò ; buono l'uno , e pessimo l'al- tro : inculcò , almeno per moda , quello speciale rispetto alla ...
Sayfa 48
... lasciò poi sorgere di sè il popolo grasso e la nobiltà popolana , non restando ella veramente in soggezione de ' nuovi ordini , ma piuttosto partecipando con quelli il reggimento ; così la primitiva letteratura italiana , incominciata ...
... lasciò poi sorgere di sè il popolo grasso e la nobiltà popolana , non restando ella veramente in soggezione de ' nuovi ordini , ma piuttosto partecipando con quelli il reggimento ; così la primitiva letteratura italiana , incominciata ...
Sayfa 49
... lasciò sviluppare di sè una letteratura più dotta , alla quale seguitò ella a porger del suo , perchè riuscisse più che altro una sua necessaria prosecuzione e un perfeziona- mento . Adunque , ricollegare pazientemente l'antico col nuo ...
... lasciò sviluppare di sè una letteratura più dotta , alla quale seguitò ella a porger del suo , perchè riuscisse più che altro una sua necessaria prosecuzione e un perfeziona- mento . Adunque , ricollegare pazientemente l'antico col nuo ...
Sayfa 67
... lasciò richiedere e desiderare ai principi , li trattò graziosa- mente da pari a pari , fe ' sentire ai tiranni guelfi e ghi- bellini , ai re di Napoli e d'Ungheria , all'imperatore e al papa , esservi al mondo oramai un'altra potenza ...
... lasciò richiedere e desiderare ai principi , li trattò graziosa- mente da pari a pari , fe ' sentire ai tiranni guelfi e ghi- bellini , ai re di Napoli e d'Ungheria , all'imperatore e al papa , esservi al mondo oramai un'altra potenza ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
Alighieri allegorica allora amore antichi artistico avea ballate Batines Beatrice bella Boccaccio caccia canto Canz canzone Cecco d'Ascoli certo ch'ei ch'io chè Chiesa cielo Cino Cino da Pistoia città civile codici Commedia commento cotesto credo d'amore Dante Dante Alighieri dantesca decimoquarto dice Divina Divina Commedia dolce donna dotti ediz feudale figliuola filosofia fiore fiorentino Firenze Forese Donati forme Francesco Landini francesi FRANCO SACCHETTI frate Fraticelli gentile ghibellini gloria gran guelfi Iacopo IACOPO ALIGHIERI innanzi Italia italiana Jacopo da Bologna l'Alighieri l'arte l'Italia latino Laur legge letteraria letteratura lingua lirica madrigale medio evo mente messer mistico morte musicato da Magister nazionale niuno novella nuova parole perocchè Petrarca poco poema poesia poeta popolo provenzale ragione rimatori rime rovetana Santa scienza secolo decimoquinto secolo decimoterzo seguitò sentimento signore sonetto spiriti stile toscani trecento troppo trovatore vedere vero versi Villani Virgilio volgare zione
Popüler pasajlar
Sayfa 177 - Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi lodare Benignamente d' umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core Che intender non la può chi non la prova. E par che dalla sua labbia si mova Un spirito soave pien d'Amore Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 172 - Ed io a lui : Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Sayfa 191 - Deh peregrini che pensosi andate, forse di cosa che non v'è presente, venite voi da sì lontana gente, com'a la vista voi ne dimostrate, che non piangete, quando voi passate per lo suo mezzo la città dolente, come quelle persone che neente par che "ntendesser la sua gravitate? Se voi restaste per volerlo audire, certo lo cor de' sospiri mi dice che lagrimando n'uscireste pui.
Sayfa 192 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Sayfa 440 - ... 1 carbone, e gli amanti pungea quella stagione che per usanza a lagrimar gli appella...
Sayfa 197 - ... ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale cattivo e discacciato, consolato s
Sayfa 186 - Sire, nel mondo si vede Maraviglia nell'atto, che procede Da un'anima, che fin quassù risplende. Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede, E ciascun santo ne grida mercede.
Sayfa 197 - ... donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella.
Sayfa 236 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 207 - Che là , dov' io son morto e son deriso , La gran vaghezza pur mi riconduce. E quel che pare, e quel che mi traluce, M'abbaglia tanto l' uno e l'altro viso, Che da ragione e da virtù diviso Seguo solo il disio come mio duce.