Studi letterari di Giosuè CarducciF. Vigo, 1874 - 447 sayfa |
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... rime auliche , quelle rime della così detta academia fondata da Federico secondo , quelle rime oh che misera cosa son esse ! Nè la miseria loro procede già dai difetti che son quasi necessari in arte nascente . Che anzi la pretensione v ...
... rime auliche , quelle rime della così detta academia fondata da Federico secondo , quelle rime oh che misera cosa son esse ! Nè la miseria loro procede già dai difetti che son quasi necessari in arte nascente . Che anzi la pretensione v ...
Sayfa 61
... rime contro gli antichi trovatori : cioè l'opera sua giovanile , che consistè nel recare l'astrazione e la spiritualità dell'amore e della poesia al più alto punto che mai toccassero , fu anch'ella un'opera di reazione intellet- tuale e ...
... rime contro gli antichi trovatori : cioè l'opera sua giovanile , che consistè nel recare l'astrazione e la spiritualità dell'amore e della poesia al più alto punto che mai toccassero , fu anch'ella un'opera di reazione intellet- tuale e ...
Sayfa 101
... rime colle più squisite forme dantesche e petrarchiane am- mollite e rifiorenti alla tepid ' aura della antica poesia , e traduce lo Anfitrione e l'Asino d'oro ; ricerca me- morie storiche pe ' suoi castelli e contraffà i cronisti del ...
... rime colle più squisite forme dantesche e petrarchiane am- mollite e rifiorenti alla tepid ' aura della antica poesia , e traduce lo Anfitrione e l'Asino d'oro ; ricerca me- morie storiche pe ' suoi castelli e contraffà i cronisti del ...
Sayfa 122
... rime la varietà : ma negare la bontà estetica di non poche fra quelle poesie italiane e latine non potrebbe senza ingiustizia chi abbia conoscenza adeguata del- l'arte : per un esempio , le Api del Rucellai e la Ninfa tiberina del Molza ...
... rime la varietà : ma negare la bontà estetica di non poche fra quelle poesie italiane e latine non potrebbe senza ingiustizia chi abbia conoscenza adeguata del- l'arte : per un esempio , le Api del Rucellai e la Ninfa tiberina del Molza ...
Sayfa 137
... Rime di quel poeta curata da me e pubblicata da G. Barbèra , Firenze , 1863 . Un breve compendio di tutti cinque lessi all'Ateneo italiano in una adunanza tenuta per le feste del centenario ... RIME DI DANTE ALIGHIERI . DELLE RIME DI DANTE.
... Rime di quel poeta curata da me e pubblicata da G. Barbèra , Firenze , 1863 . Un breve compendio di tutti cinque lessi all'Ateneo italiano in una adunanza tenuta per le feste del centenario ... RIME DI DANTE ALIGHIERI . DELLE RIME DI DANTE.
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Sayfa 177 - Che ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va sentendosi lodare Benignamente d' umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core Che intender non la può chi non la prova. E par che dalla sua labbia si mova Un spirito soave pien d'Amore Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 172 - Ed io a lui : Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Sayfa 191 - Deh peregrini che pensosi andate, forse di cosa che non v'è presente, venite voi da sì lontana gente, com'a la vista voi ne dimostrate, che non piangete, quando voi passate per lo suo mezzo la città dolente, come quelle persone che neente par che "ntendesser la sua gravitate? Se voi restaste per volerlo audire, certo lo cor de' sospiri mi dice che lagrimando n'uscireste pui.
Sayfa 192 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Sayfa 440 - ... 1 carbone, e gli amanti pungea quella stagione che per usanza a lagrimar gli appella...
Sayfa 197 - ... ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale cattivo e discacciato, consolato s
Sayfa 186 - Sire, nel mondo si vede Maraviglia nell'atto, che procede Da un'anima, che fin quassù risplende. Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede, E ciascun santo ne grida mercede.
Sayfa 197 - ... donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella.
Sayfa 236 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 207 - Che là , dov' io son morto e son deriso , La gran vaghezza pur mi riconduce. E quel che pare, e quel che mi traluce, M'abbaglia tanto l' uno e l'altro viso, Che da ragione e da virtù diviso Seguo solo il disio come mio duce.