COMMEDIA D I DANTE ALIGHIERI GIA RIDOTTA A MIGLIOR LEZIONE DAGLI ACCADEMICI DELLA CRUSCA ED ORA ACCURATAMENTE EMENDATA. COL COMENTO DEL P. POMPEO VENTURI. TOMO II. LIVORNO Presso TOMMASO MASI E COMP. 1817. CANTO I. ARGOMENTO. Il divino Poeta, dopo aver fatta l'invocazione, racconta, che al cominciar dell' aurora trovandosi con Virgilio in un'isola vide Catone Uticense, da cui ottenuta licenza di andare al Purgatorio, essi presero la strada verso del mare, inoltratisi, Virgilio, secondo l'avviso di Catone, vogli il viso di rugiada, e giunti al lido gli cinat il capo d'un schietto giunco. Per correr miglior acqua alza le vele Omai la navicella del mio ingegno, ed 1 La poesia in due sensi morta, cioè quella che ha cantato delle anime morte dell' Inferno, risorga ancor essa, e canti delle anime vive del Purgatorio: e in oltre la poesia, che in Italia Tomo II. |