Le poesie di Giacomo LeopardiG. Barbèra, 1905 - 583 sayfa |
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Sayfa 79
... duce antico e padre Dell'umana famiglia , e tu l'errante Per li giovani prati aura contempli : Quando le rupi e le deserte valli Precipite l'alpina onda feria D'inudito fragor ; quando gli ameni Futuri seggi di lodate genti E di cittadi ...
... duce antico e padre Dell'umana famiglia , e tu l'errante Per li giovani prati aura contempli : Quando le rupi e le deserte valli Precipite l'alpina onda feria D'inudito fragor ; quando gli ameni Futuri seggi di lodate genti E di cittadi ...
Sayfa 160
... duce , Saluta il carrettier dalla sua via ; Tal si dilegua , e tale Lascia l'età mortale 15 20 20 La giovinezza . In fuga Van l'ombre e le sembianze Dei dilettosi inganni ; e vengon meno Le lontane speranze , Ove s'appoggia la mortal ...
... duce , Saluta il carrettier dalla sua via ; Tal si dilegua , e tale Lascia l'età mortale 15 20 20 La giovinezza . In fuga Van l'ombre e le sembianze Dei dilettosi inganni ; e vengon meno Le lontane speranze , Ove s'appoggia la mortal ...
Sayfa 204
... Popolarmente , e che di fede il segno Rubatocchi al mandato aveva aggiunto , Il qual per duce , e lui per messaggero Scelto aveva a suffragi il campo intero ; 23 Gelò sotto la crosta a tal favella , Popol , 204 PARALIPOMENI .
... Popolarmente , e che di fede il segno Rubatocchi al mandato aveva aggiunto , Il qual per duce , e lui per messaggero Scelto aveva a suffragi il campo intero ; 23 Gelò sotto la crosta a tal favella , Popol , 204 PARALIPOMENI .
Sayfa 207
... sopra tal punto Popolarmente , e che di fede il segno Rubatocchi al mandato aveva aggiunto , Il qual per duce , e lui per messaggero Scelto aveva a suffragi il campo intero ; Gelò sotto la crosta a tal favella , Popol , 204 PARALIPOMENI .
... sopra tal punto Popolarmente , e che di fede il segno Rubatocchi al mandato aveva aggiunto , Il qual per duce , e lui per messaggero Scelto aveva a suffragi il campo intero ; Gelò sotto la crosta a tal favella , Popol , 204 PARALIPOMENI .
Sayfa 256
... fidi soldati , Per quel voler ch ' ogni volere sforza Del lor padrone e re , che di gir tosto Sopra Topaia aveva al duce imposto . 333 34 35 Dall'altra parte orrenda ne'sembianti 36 Da Topaia movea la cittadina 256 PARALIPOMENI .
... fidi soldati , Per quel voler ch ' ogni volere sforza Del lor padrone e re , che di gir tosto Sopra Topaia aveva al duce imposto . 333 34 35 Dall'altra parte orrenda ne'sembianti 36 Da Topaia movea la cittadina 256 PARALIPOMENI .
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Sayfa 33 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il...
Sayfa 46 - Ahi, per la via odo non lunge il solitario canto dell'artigian, che riede a tarda notte, dopo i sollazzi, al suo povero ostello; e fieramente mi si stringe il core, a pensar come tutto al mondo passa, e quasi orma non lascia. Ecco è fuggito il dì festivo, ed al festivo il giorno volgar succede, e se ne porta il tempo ogni umano accidente. Or dov'è il suono di que
Sayfa 114 - Sorge in sul primo albore; Move la greggia oltre pel campo, e vede Greggi, fontane ed erbe; Poi stanco si riposa in su la sera: Altro mai non ispera. Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi?
Sayfa 16 - O patria mia, vedo le mura e gli archi E le colonne ei simulacri e l'erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi.
Sayfa 51 - Fu gloria, e del ritorno Ai rischi. Ahi ahi, ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare.
Sayfa 120 - La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Sayfa 32 - Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 123 - Non vai cosa nessuna I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
Sayfa 31 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri...
Sayfa 19 - Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose! Io credo che le piante ei sassi e l'onda E le montagne vostre al passeggere Con indistinta voce Narrin siccome tutta quella sponda Coprir le invitte schiere De' corpi ch'alia Grecia eran devoti.