Poesie di Giuseppe Parini ...

Ön Kapak
N. Bettoni, 1824 - 303 sayfa

Kitabın içinden

Seçilmiş sayfalar

Diğer baskılar - Tümünü görüntüle

Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri

Popüler pasajlar

Sayfa 5 - Giovin signore, oa te scenda per lungo di magnanimi lombi ordine il sangue purissimo, celeste, o in te del sangue emendino il difetto i compri onori e le adunate in terra o in mar ricchezze dal genitor frugale in pochi lustri, me precettor d'amabil rito ascolta. Come ingannar questi noiosi e lenti giorni di vita, cui sì lungo tedio e fastidio insoffribile accompagna, or io t'insegnerò.
Sayfa 7 - Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo, Qual istrice pungente, irti i capegli Al suon di mie parole? Ah non è questo, Signore, il tuo mattin. Tu col cadente Sol non sedesti a parca mensa, e al lume Dell'incerto crepuscolo non gisti 5 Ieri a corcarti in male agiate piume, Come dannato è a far l'umile vulgo.
Sayfa 206 - Odiator de' tiranni Pugnale, onde Melpomene 'Lui fra gl'Itali spirti unico armò; Come, oh come a quest'animo Giungon soavi e belle, Or che la stessa Grazia A me di sua man dielle.
Sayfa 11 - Misere labbra, che temprar non sanno con le galliche grazie il sermon nostro, sì che men aspro a' dilicati spirti e men barbaro suon fieda gli orecchi! Or te questa, o signor, leggiadra schiera...
Sayfa 106 - Ilè tu contenderai, benigna Notte, Che il mio Giovane illustre io cerchi e guidi Con gli estremi precetti entro al tuo regno. Già di tenebre involta e di perigli, Sola, squallida, mesta alto sedevi Su la timida terra. Il debil raggio De le stelle remote e de' pianeti, .Che nel silenzio camminando vanno, Rompea gli orrori tuoi sol quanto è d
Sayfa 143 - Io de' miei colli ameni Nel bel clima innocente Passerò i dì sereni Tra la beata gente, Che di fatiche onusta È vegeta e robusta . Qui con la mente sgombra , Di pure linfe asterso , Sotto ad una frese...
Sayfa 8 - De le mense reina. Alfine il Sonno Ti sprimacciò le morbide coltrici Di propria mano, ove, te accolto, il fido Servo calò le seriche cortine: E a te soavemente i lumi chiuse II gallo che li suole aprire altrui. Dritto è perciò, che a te gli stanchi sensi Non sciolga da...
Sayfa 236 - E le poste a' tuoi colpi anime segno Pien d' inusato ardir scuoti ed avvampi ! Perché dell' estro ai generosi passi Fan ceppo i carmi ? e dove il pensier tuona Non risponde la voce amica e franca ? Osa, contendi ! e di tua man vedrassi Cinger l'Italia ornai quella corona , Che al suo crin glorioso unica manca.
Sayfa 9 - E de' labbri formando un picciol arco, Dolce a vedersi, tacito sbadiglia. Oh se te in si gentile atto mirasse II duro Capitan, qualor tra l'armi, Sgangherando le labbra, innalza un grido Lacerator di ben costrutti orecchi, Onde a le squadre...
Sayfa 9 - Tuo damigello i' veggo ; egli a te chiede Quale oggi più de le bevande usate Sorbir ti piaccia in preziosa tazza. Indiche merci son tazze e bevande ; Scegli qual più desii. S'oggi ti giova...

Kaynakça bilgileri