d'inestinguibil odio e d'indomato amor. Come sul capo al naufrago l'onda s' avvolve e pesa, l'onda su cui del misero, alta pur dianzi e tesa, scorrea la vista a scernere prode remote invan: tal su quell' alma il cumulo delle memorie scese! oh quante volte ai posteri narrar sè stesso imprese, e sull' eterne pagine cadde la stanca man! Oh quante volte, al tacito morir d'un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, e il concitato imperio, e il celere ubbidir. Ahi! forse a tanto strazio cadde lo spirto anelo, venne una man dal cielo, e l'avviò, pei floridi Of hate unconquerable pursued, With love indomitable endued. A wave o'er shipwrecked mortal's head Even so this soul was crushed below On deathless page he sought to show Of a day spent in listless wise, Arms crossed on breast and downcast eyes The glint of passing infantry His spirit might have known despair, And carry him to mansions where Breathes a more consecrated air ; To lead him by hope's flowery ways To everlasting pastures sweet, ai campi eterni, al premio che i desideri avanza, dov'è silenzio e tenebre la gloria che passò. Bella Immortal! benefica fede ai trionfi avvezza ! scrivi ancor questo, allegrati; chè più superba altezza al disonor del Golgota giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola : il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla la deserta coltrice accanto a lui posò. S PARSA le trecce morbide sull' affannoso petto, lenta le palme, e rorida Cessa il compianto: unanime s' innalza una pregiera: calata in su la gelida fronte, una man leggiera sulla pupilla cerula stende l'estremo vel. Sgombra, o gentil, dall' ansia mente i terrestri ardori ; Where perfect happiness doth meet O Faith, from his sad ashes move WH ITH silken tresses flowing She lies, pure soul, her trembling Let grief be hushed united O gentle one, from troubled leva all' Eterno un candido pensier d' offerta, e muori : fuor della vita è il termine del lungo tuo martir. Tal della mesta, immobile era quaggiuso il fato: sempre un obblio di chiedere che le saria negato, e al Dio dei santi ascendere santa del suo patir. Ahi! nelle insonni tenebre, pei claustri solitari, fra il canto delle vergini, ai supplicati altari, sempre al pensier tornavano gl' irrevocati dì; quando ancor cara, improvida d'un avvenir mal fido, ebbra spirò le vivide aure del Franco lido, e fra le nuore Saliche invidïata uscì : quando da un poggio aereo, il biondo crin gemmata, vedea nel pian discorrere la caccia affaccendata, e sulle sciolte redini chino il chiomato sir ; e dietro a lui la furia de' corridor fumanti ; e dai tentati triboli l' irto cinghiale uscir; |