A DRC 5 Git's The Dante Vocity. L'editore della presente opera si riserva i diritti di proprietà a termini di legge. Presentando al pubblico questa edizione della Vita Nuova, mi sento in dovere di aggiungere poche parole. In mezzo ad una certa pigrizia e quasi paura, che oggi ha preso i nostri Editori nella pubblicazione dei classici, non m'è parso mal fatto, ove manchino gli altri, spingermi io stesso per giovare, con quel poco che posso, agli alunni delle nostre scuole, proponendo loro, con questa edizione, i frutti del lungo e coscienzioso lavoro di un eruditissimo giovane, dal cui ingegno moltissimo i nostri studi letterari hanno da sperare giovane cui questo libro, ove il pubblico gli faccia buon viso, sarà d'incoraggiamento e di sprone. Ad intraprendere tal fatica egli fu mosso dal vivo desiderio, mostrato da moltissimi insegnanti dei Licei del Regno, di una Edizione della Vita Nuova illustrata criticamente e rispondente davvero ai bisogni della scuola moderna; tenendo in non cale il grido IV levato da alcuni dopo l'introduzione dell'opera giovanile dell'Alighieri nelle nostre scuole, grido che, alimentato dall'idea del poco profitto degli alunni nello scrivere in lingua patria, si fondava sul gran tempo, che la illustrazione morale del testo avrebbe sottratto all'insegnamento pratico della lingua. Queste che a prima giunta potrebbero sembrare buone ragioni, cessano d'essere tali, ove si consideri che non potendo la scuola bastare a far progredire nella lingua quanto sarebbe di mestieri, è necessario che qualche altra cosa, oltre le raccomandazioni dell'insegnante, valga a far sì che il giovane legga, e legga davvero e molto e ripetutamente; per il conseguimento del quale scopo è d'uopo che dalla materia stessa del libro proposto sorga quasi una voce che inviti alla lettura, è d'uopo che la sostanza di ciò che si legge tragga a pensare, che la curiosità, sempre forte nel petto dei giovani, aggiunga anch'essa qualche stimolo, abbia la sua parte anch'essa. Ciò gli è sembrato potersi conseguire proponendo ai giovani i classici, non come finora si è fatto, intisichiti nei commenti sino a far compassione, bensì ricchi di ogni genere di note ed accompagnati dallo spirito battagliero della critica d'oggidì, la quale ha, grazie al cielo, tutte le qualità atte ad innamorare la gioventù. Così si otterranno due scopi: gli alunni, leggendo più, scriveranno meglio, e, abituandosi sino dai licei a pensare ed a criticare, non andranno a sedere sui banchi delle Università al tutto nuovi nei penetrali di quella durissima dea che è la critica, inetti spesso a comprendere ciò che la cattedra, presumendo cultura maggiore di quella ch'essi hanno, insegna. Spero quindi che questa edizione riesca utile, non solo agli alunni delle nostre scuole, ma anche agli eruditi ed ai numerosi studiosi delle opere dell' Alighieri, i quali e nel discorso critico e nel testo e nelle note tutto troveranno completo e minutamente illustrato. Se le scuole d'Italia accoglieranno, come io spero, di buon grado questa edizione, a me sarà di grandissimo contento aver fatto un bene ad esse ed all'amico che ha speso intorno a questo libro le sue dotte fatiche. L'Editore C. BARBARISI. |