Sayfadaki görseller
PDF
ePub

si divide in tre: nella prima dico quello che operava nelle donne, cioè per loro medesime; nella seconda dico quello che operava in loro per altrui; nella terza dico come non solamente nelle donne operava, ma in tutte le persone, e non solamente nella sua presenza, ma ricordandosi di lei, mirabilmente operava. La seconda comincia quivi: La vista; la terza quivi: Ed è negli atti.

§ XXVIII.

Appresso ciò, cominciai a pensare un giorno sopra quello che detto avea della mia donna, cioè in questi due sonetti precedenti; e veggendo nel mio pensiero ch'io non avea detto di quello che al presente tempo adoperava in me, pareami 1 difettivamente avea parlato; e però proposi di dire parole, nelle quali io dicessi come mi parea esser disposto alla sua operazione, e come operava in me la sua virtude. E non credendo ciò poter narrare in brevità di sonetto, cominciai allora una canzone, la quale comincia:

Si lungamente m'ha tenuto Amore,
E costumato alla sua signoria,
Che si com'egli m'era forte in pria,
Così mi sta soave ora nel core.
Però quando mi toglie sì 'l valore,
Che gli spiriti par che fuggan via,

1 Il Fraticelli legge: parvemi.

Allor sente la frale anima mia 1
Tanta dolcezza, che 'l viso ne smuore.
Poi prende Amore in me tanta virtute,
Che fa li miei sospiri gir parlando 2;
Ed escon fuor chiamando

La donna mia, per darmi più salute.
Questo m'avviene ovunque ella mi vede,
E sì è cosa umil, che non si crede.

1 Il codice Barb. XLV, 130 legge: Allor sente la fragil vita mia. 2 Ecco come legge questi due versi il codice Barb. XLV, 130: Poi prende in me amor tanta virtute Che i miei spiriti sento gir parlando. Il codice Cas. d. V, 5 legge il secondo di questi versi così: Che fa li spirti miei andar parlando, come qualche altro codice e molte stampe.

PARTE SECONDA.

IN MORTE DI BEATRICE.

§ XXIX.

1

Quomodo sedet sola civitas plena populo! facta est quasi vidua domina gentium. Io era nel proponimento ancora di questa canzone, e compiuta n'avea questa sovrascritta stanza, quando lo Signore della giustizia chiamò questa gentilissima a gloriare sotto la insegna di quella reina benedetta Maria 2, lo cui nome fue in grandissima reverenza nelle parole di questa Beatrice beata. Ed avvegna che forse piacerebbe al presente trattare alquanto della sua partita da noi, non è mio intendimento di trattarne qui per tre ragioni: la prima si è, che ciò non è del presente proposito, se volemo guardare nel proemio, che precede

1 Gli editori Pesarési leggono: quando lo Signore di questa gentilissima, cioè lo Signore della giustizia chiamò questa nobile a gloriare. Questa piena di parole accusa varie interpolazioni. 2 Il D'Ancona legge: virgo Maria con un codice Magliabecchiano e cogli editori Pesaresi; ma quel virgo non è, se non altro, assai sospetto?

questo libello; la seconda si è che, posto che fosse del presente proposito, ancora non sarebbe sufficiente la mia lingua a trattare, come si converrebbe, di ciò; la terza si è che, posto che fosse l'uno e l'altro, non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che, trattando, converrebbe me essere laudatore di me medesimo, la qual cosa è al postutto biasimevole a chi 'l fa; e però lascio cotale trattato ad altro chiosatore. Tuttavia, perchè molte volte il numero del nove ha preso luogo tra le parole dinanzi, onde pare che sia non senza ragione, e nella sua partita cotale numero 2 pare che avesse molto luogo, conviensi qui dire alcuna cosa, acciò che pare al proposito convenirsi. Onde prima dirò come ebbe luogo nella sua partita, e poi ne assegnerò alcuna ragione, perchè questo numero fu a lei cotanto amico.

§ XXX.

Io dico che, secondo l'usanza d'Arabia 3, l'anima sua nobilissima si partì nella prima ora del nono giorno del mese; e secondo l'usanza di Soria, ella si partì nel nono mese dell'anno; perchè il primo

---

1 Altrimenti penna. Ma o lingua o penna è lo stesso; scelgo la prima di queste due lezioni, per trovarsi essa, come osserva il D'Ancona, nel maggior numero di codici. 2 Mantengo la lezione del D'Ancona, della quale tuttavia non possiamo esser certi, ma la mantengo come migliore delle altre. 8 Scrivendo Arabia e non Italia seguo col D'Ancona i migliori manoscritti.

[ocr errors]
« ÖncekiDevam »