Domestica ombra Letizia or abita madre visse fra le tombe e l' are. Il suo fatale da gli occhi d' aquila, le figlie come l' aurora splendide, frementi speranza i nepoti, tutti giacquer, tutti a lei lontano. Sta ne la notte la còrsa Niobe, e chiama, chiama, se da l' Americhe, spinto da morte le approdi in seno. parli; e, de la voce a la molle aura lenta cedendo, si abbandona l'anima del tuo parlar su l' onde carezzevoli e a strane plaghe naviga. Naviga in un tepor di sole occiduo ridente a le cerulee solitudini : tra cielo e mar candidi augelli volano, isole verdi passano, e i templi su le cime ardui lampeggiano di candor pario ne l'occaso roseo, ed i cipressi de la riva fremono, e i mirti densi odorano. Letitia, homely shade, now haunts the empty Dwelling; no crown imperial clasped her forehead; Her fatal son, the eagle-eyed, her daughters At night the Corsican Niobe, from the door Through which her prole were borne from her to baptism, Despairful, spreads her arms to the wild sea, And calls, calls, lest from the Americas, from Britain, Wafted by death, should come to her heart's haven. I HEAR thy voice; a spell of languid music Bindeth my soul at last, and it is borne Upon the dulcet waters of thy speech To unknown shores. My happy soul is borne in sunset glory White temples shimmer upon lofty summits Cypresses stir on the shore and luxuriant myrtles Erra lungi l' odor su le salse aure mentre una nave in vista al porto ammaina Veggo fanciulle scender da l' acropoli Piantata l'asta in su l' arena patria, a terra salta un uom ne l' armi splendido : Q UANDO a le nostre case la diva severa discende, e l'ombra de l' ala che gelida gelida avanza Sotto la venïente ripiegano gli uomini il capo, ma i sen feminei rompono in aneliti. Tale de gli alti boschi, se luglio il turbine addensa, non corre un fremito per le virenti cime: immobili quasi per brivido gli alberi stanno, e solo il rivo roco s' ode gemere. Entra ella, e passa, e tócca; e senza pur volgersi atterra gli arbusti lieti di lor rame giovani; miete le bionde spiche, strappa anche i grappoli verdi, coglie le spose pie, le verginette vaghe Sweet perfumes wander far on salted breezes From the Acropolis I see a file Of maidens draped in candid veils descending, Who is it leaps ashore in radiant armour To the virgins of Lesbos? W HEN the stern Goddess unto us descends, And in the nearing shadow of her pinions Strong men incline their foreheads at her coming, So, in July when storm-clouds gather darkly Each tree stands still as if in terror, only She enters, passes, touches, without pause Harvests the unripe corn, pulls the green clusters, ed i fanciulli; rosei tra l'ala nera ei le braccia al sole a i giuochi tendono e sorridono. Ahi tristi case dove tu innanzi a' vólti de' padri, pallida muta diva, spegni le vite nuove ! Ivi non più le stanze sonanti di risi e di festa o di bisbigli, come nidi d' augelli a maggio; ivi non più il rumore de gli anni lieti crescenti, non de gli amor le cure, non d' imeneo le danze: invecchian ivi ne l'ombra i superstiti, al rombo del tuo ritorno teso l'orecchio, o dea! L ENTA fiocca la neve pe 'l cielo cinerëo: gridi, non d'erbaiola il grido o corrente rumor di carro, De la torre di piazza roche per l' aere le ore gemon, come sospir d' un mondo lungi dal dì. Picchiano uccelli raminghi a' vetri appannati: gli amici spiriti reduci son, guardano e chiamano a me. In breve, o cari, in breve-tu càlmati, indomito cuore― giù al silenzio verrò, ne l' ombra riposerò. |