Sayfadaki görseller
PDF
ePub
[ocr errors][merged small][merged small]

Molti scrittori ci lasciarono memorie sopra il Cardinale Vicedomino Vicedomini. Pochi soltanto asserirono essere egli stato sol per un giorno Pontefice col nome di Gregorio XI. Qui riporterò le testimonianze di molti autori a provare ciò che mi propongo di dimostrare in questo capitolo, che cioè Vicedomino non fu eletto alla tiara, perchè morì semplice Cardinale circa l'anno 1276, nel Pontificato di Giovanni XXI.

«

In una sua bolla « Licet felicis » dat. Viterbii II Kal. Octobris, Pontificatus sui anno I (apud Raynald. ad ann. 1276), il Papa Giovanni XXI notava....« Piae Memoriae Adrianus Papa praedecessor noster, diligenter praemissa considerans et resi«dens in camera sua Lateranensi in consistorio nobis et aliis << fratribus suis, de quorum numero tunc eramus, praesentibus << bonae memoriae, Vicedomino Praenestino episcopo, Vberto S. «Eustachii Diacono et dilectis filiis Guilelmo Tit. S. Marci Pre<< sbitero, et Simone Tit. S. Caeciliae, Apostolicae Sedis Legato, << Presbitero, tunc infirmitate detentis, et Simone Tit. S. Caeciliae, << Apostolicae Sedis Legato, Presbytero, Cardinali dumtaxat excepto etc. Da questo brano della detta bolla, riferita dal Rainaldi al luogo citato, si rileva 1.° che Adriano fu il Predecessore di Giovanni XXI, e quindi l'elezione di Vicedomino non seguì, come taluno pretende. 2.° che alla morte di quel Pontefice Vicedomino era già infermo, quando Adriano risiedeva ancora in Laterano, cioè nel Luglio 1276 e quindi, perchè ammalato, avea ben poca probabilità di essere eletto Papa, dopo due antecessori, LE TOMBE DEI Papi in ViteRBO

13

[ocr errors]

Innocenzo V, ed Adriano V, eletti e defunti nell' anno stesso. La favola che Vicedomino Vicedomini fosse eletto, dopo Adriano V, Sommo Pontefice, e morisse il giorno stesso della sua elezione, fu riferita per il primo da Pier Maria Campi (in Historia Placentina ex Mss. Chronica Placentina) come già notai. Due dei suddetti, senz' altro, si unirono al Campi nello spacciar Vicedomino quale Pontefice d' un solo giorno, e qui riporto le loro parole testualmente. E per meglio conoscere gli argomenti addotti dal Campi, onde render verisimile la ipotesi del pontificato di Vicedomino, cito testualmente quanto il detto autore scrisse (Cfr. Campi Pietro Maria - Dell' Historia ecclesiastica di Piacenza Piacenza Giov. Bazachi 1651. parte II. pag. 307.) Se meritano fede per la molta antichità loro alcuue Croniche di Piacenza a penna, recate (sic) da me nell'andata mia a Roma l'anno 1626 et ivi da tre sagri e gravi historici ben ponderate et degne stimate di credito, venne surrogato ad Adriano il nostro Card. Vicedomino, Vescovo Prenestino, nato della sorella di Gregorio, se bene come gravemente ammalato non sopravvisse che un giorno solo.... Dicesi di più ch' essendo Vicedomino entrato nel Conclave, con febre che mai l'abbandonò, ma sempre più gli si accrebbe, non fu gran cosa se di poi quasi subito dopo la nuova dell' assuntione sua al pontificato hebbe egli, nello stesso, o nel seguente giorno, a sperare sì per l'acerbità e lunghezza del male come per la molta alteratione degli humori, nell' importuno concorso e gaudio degli amici e benevoli suoi, che perciò, consideratosi dagli scrittori il brevissimo spazio di tempo ch'ei sopravvisse dopo l'eletione, creder si vuole che non istimassero quegli d' havere a far mentione di lui, come papa, nell'historie loro. Nè vi è che paia rendere alquanto men credibile il fatto se non l' haverlo sotto silentio passato il Platina ed altri scrittori delle Vite de' Papi.... Queste ed altre ragioni, portate da me con le suddette Croniche a Roma, furono da molti prelati attentamente udite e bene intese e da tre scrittori, come cose di non poco rilievo, ne' loro scritti ammesse, cioè dal dottor Teologo Andrea Vittorelli Bassanese (in addict. ad Ciaccon. in Steph. II). dal P. M. Luca Waddingo de' Minori Osservanti Riformati negli Annali della sua religione (Tom. II. ad ann. MCCLXXVI), e dal P. M. Gabriele Fabri Francese, Procuratore Generale in Roma dell' Ordine dei Minori Conventuali nella Tavola dei Santi dell' Ordine Francescano ossia arbore della religione Serafica, intagliata in Rame e stampata in Avignone del (sic) 1633 e successivamente da Padri Francescani fatta dipingere su li muri, et altrove l'imagine di esso Vicedo

[ocr errors]

mini in habito Pontificale, sì come si scorge in Piacenza nel primo Claustro dei PP. di S. Francesco. » Del Vicedomino se ne ha memoria altrove cioè in Cronic. Fratr. Minor. p. 2a L. 4 c. I. « Quivi (a Viterbo) non poco si (continua il Campi a narrare) sentì aggravare nell'infermità sua e con grand' essempio di humiltà, chiamato a se il confessore, il pregò che in tutto quello che esso mancato avesse, per ben purgare l'anima sua, l'essaminasse con diligenza di suoi peccati, nè più nè meno che fatto avesse ad un semplice secolare, perchè (disse): « noi Prelati siamo a esser diligentemente essaminati» (cfr, ap. Campi 1. c. BartolPisan. 1. 1. Conformit. S. Franc. fruct. XI. Lib, inscript. firmamen. 3 ordin. S. Franc. p. I. — Ibidem. Rogit. Quartironis de Quartino notarii 1276 Romae Indit. III die 1 Iulii in Arch. S. Gervasii. In detto rogito è il testamenio di Vicedomino. Scrisse il Vittorelli (in Addict. ad Ciaccon. in Vita Stephani II Papae) Praeter Adrianum V, qui paucis diebus Pontifex vixit in pontificatu alium memoro quem pontificem fuisse nunquam audisti. Narrant mss. Placentinae civitatis monumenta pontificem extitisse, ex nobili Vicedominorum familia, quem dies una creavit et extinxit: ut demirari desinas si in Romanorum antistitum serie hunc paucarum horarum electum et non coronatum pontificem non reperias Placentinorum monumentorum verba cupis? En recito. Sunt et in dicta Civitate Placentina Vicedomini, quae est magna domus et nobilis, nam de ista domo fuit unus Papa, qui non stetit in papatu nisi unum diem, et mortuus est frater minor. » e più sotto continua: «Hanc chronicam cum anno MDCXXVI Romam detulissem et ostendissem tribus sacris historicis, videlicet Andreae Victorello, Lucae Vaddingo, Gabrieli Fabro, atque aliis prelatis, fuit bene ponderata et existimata fide digna. e soggiunge il Vittorellii. Quod quae dixi superius, non infirmae probabilitatis robore (Campus) suffulcit. Il Vaddingo (in Annal. Ord. Min. apud Papebroch in Conatu Chronico-Histor. ad Catalog. Rom. Pont. qui extat in propylaeo ad acta SS. Mai) scrisse « MCCLXXVI obiit Vicedominus de Vicedominis de Placentia Episcopus Praenestinus Cardinalis qui habuit uxorem et liberos et famosus advocatus fuit, qui, mortua uxore propter eius vitam bonam et scientiam laudabilem Clericus et Praepositus Grassae (in Provincia) efficitur; post episcopus Aquensis, seu Archiepiscopus in eadem Provincia, demum a Gregorio Papa X in dicto Cardinalatu promotus fuit ac in ecclesia Minorum in Viterbio sepelitur: » e fin qui nulla a ridire. In altra parte (ex vetustissimo Diario Mss Maioris Ecclesiae Placentinae apud Vadding. in Annal. Ord. Min. ad ann.

>

1276 et apud Papebroch loc. cit.) si nota « Octavo Idus Səptembris obiit Vicedominus', quondam episcopus Praenestinus, MCCLXXVI, et reliquit huic ecclesiae anniversarium in die obitus sui, qui fuit VI Septembris, ut in Archivio. » E anche questa testimonianza contraddice al Campi, quantunque accettata per autorevole dall' illustre p. Wadding.

Cercai invano nelle biblioteche di Roma due libri, nei quali si sostiene che Vicedomino fu eletto Papa il giorno stesso nel quale morì. Quindi non posso riferire i brani relativi a Vicedomino, stralciandoli dalle dette due opere, cioè (l'altro dei tre che come il Campi credettero alla favola dell' elezione di Vicedomino al Pontificato) Fabri Gabriele (De Minori) Arbore della Religione serafica, e Pierantonio da Venzia (De Minori), Memorie dei Cardinali dell' Ordine Serafico, seguaci del Fabri nel ritenere Vicedomino per Pontefice di un solo giorno.

In moltissimi codici da me consultati, (1) in specie negli antichi e coevi al Vicedomino, fra gli altri nel Cod. Vallicell. C. 79. « Series Pont. Rom. continuata usque ad Ioannem XXII» non trovai traccia veruna del Pontificato di lui. Nè Martino Polono, nella sua cronaca, la quale giunge sino a Niccolò III, nel pontificato del quale morì, nè S. Antonino, nè Ricordano Malaspina, nè Giovanni Villani, nè Guillaume de Nangiaco, nè Bernardo di Guidone, nè Tolomeo Lucense, nè Enrico Stero, nè il Platina, nè Giovanni Stella ricordarono Vicedomino quale Pontefice. Altra prova a confutar tale favola è il brano dell' enciclica di Giovanni XXI che riporto qui integralmente.

[blocks in formation]

Littera Enciclyca Ioannis XXI ad fideles de sua promotione (Raynaldi continuatio Annal. Tom. XV. pag. 255).

Ioannes Episcopus Servus Servorum Dei.

Felicis recordationis Hadriano Papa praedecessore nostro, post promotionem suam ad Summi Apostolatus apicem, brevi dierum vitae suae tempore consummante, post exhibita eidem in solemnibus exequiis debita humanitatis obsequia, nos et fratres

(1) Cfr. Cod. Reg. Svec. 518; 932; 733; 709; 699; 555; Cod. Vat. 4969 Codd. Vat. 3762 (e sua copia 4985). 2038. 2039. 2040. 2041. 2042. 2043, 9908. 2043. 2044. 3973. Cod. Palat. 381. 831. 832. Cod. Reg. Sréc. 712, 760 ecc. In tutti questi Codici della Biblioteca Vaticana si tace l'assunzione del Vicedomino al Pontificato, quantunque i più dei manoscritti citati siano del Secolo XIV, cioè di epoca assai prossima a quella nella quale visse il detto Vicedomino.

« ÖncekiDevam »