INDICE-SOMMARIO DEDICA . PREFAZIONE. CAPO I. L'acquisto di Bologna La Romagna alla metà del sec. XIV Giovanni Manfredi si impadronisce di Faenza chiede aiuti Francesco Ordelaffi prende Forlì Il papa La condotta dei Pepoli Le astuzie del Conte di Romagna Tradimento di Solarolo al Visconti vanni Pepoli Strettezze del Conte di Romagna Liberazione di Gio L'azione equivoca di Firenze; propugna la pace tra i Pepoli e la Chiesa; i suoi sforzi vanno a vuoto Il vero fine della repubblica fiorentina - I Pepoli, ridotti agli estremi, si volgono a Milano Giovanni arcivescovo di Milano; suo forte Luchino Visconti I Pepoli vendono La presa di possesso ed ampio dominio I Visconti e la Romagna Im Origini e storia dei diritti del papa su Bologna Disegno fallito di impadronirsi della città Il papa minaccia la scomunica al Visconti e suoi fautori. Domanda aiuti ai Signori d'Italia Il Conte di Romagna, avuti i sussidi, muove contro Bologna; ha un piccolo suc cesso; si ritira. I rinforzi di Bernabò Visconti Gli stipendiarii del - L'esercito del Conte si discioglie Significato della guerra di Romagna - Gli ambasciatori bolognesi al papa non passano Milano rinnova la minaccia di scomunica all' inviato papale - -- Il papa Una risposta dell' Arcivescovo Scomunica e interdetto Il Visconti si amica -- col papa; sforzi immani dei fiorentini per impedire tale intesa Si leva l'interdetto; feste a Bologna Il Visconti Vicario di Bologna per il papa; investitura ufficiale Le cause che determinarono la mutazione della politica del papa Ciò che da questa pace aspettavasi Clemente VI - Conseguente mutamento della politica fiorentina La politica di Innocenzo VI L'Albornoz viene in Italia Relazioni tra - l'Albornoz il Visconti e Gio. di Vico. Le relazioni amichevoli di Firenze con Bologna avanti il 1350 Timori continui di Firenze per i Visconti Suo dolore per la vendita di Bologna Cattive condizioni della repubblica fiorentina: pensa Compera Prato dalla regina Giovanna a fortificarsi Desidera il possesso di Pistoia; vi manda Andrea de' Salamoncelli Vano tentativo di Riccardo Cancellieri Firenze intima apertamente la guerra ai Pistoiesi che, per consiglio de' Senesi, cedono Desidera chiamare Carlo IV Le calate degli imperatori Le due leghe Firenze si rivolge per lega a Siena, a Perugia e al papa; il tentativo di lega fallisce Si riprendono i parlari in Arezzo; il secondo tentativo fallisce pure per la morte di Mastino dalla Scala Rottura della tregua La lega si conchiude finalmente fra le tra Firenze e l'arcivescovo tre repubbliche toscane Nè anche il papa si lascia piegare dai Fiorentini Perchè il Visconti non indisse la guerra appena venuto a Bologna Accuse ingiuste del Villani e del Capponi contro la Cauti preparativi del comune di Firenze Giovanni da Oleggio eletto a dirigere l'impresa toscana Il Visconti si allea i Signorotti toscani I primi screzi Albertaccio Ricasoli conchiude una tregua con l'Oleggio; inganno di questo L'Oleggio dichiara la guerra; muove con l'esercito in Toscana · Firenze manda ambasciaI Signorotti ghibellini si ribellano Acre risposta dell' Oleggio agli ambasciatori fiorentini Il difetto di vettovaglie nel campo milanese L'Oleggio a Pistoia; a Campi; i Fiorentini si difendono; Calenzano Il passo di Val di Marina - I Fiorentini fortificano Scarperia; l' Oleggio vi pone l'assedio Il vescovo di Viterbo e i Signorotti contro Firenze Il Visconti chiede inutilmente l'aiuto di Pisa Le eroiche azioni di Giovanni Visdomini e Giovanni de' Medici alla Scarperia Dopo tre assalti, tutti falliti, l'Oleggio ab bandona il castello e si ritira, sconfitto, a Bologna Firenze premia i difensori della Scarperia Preparativi per il rinnovamento della guerra nel 1352 - Firenze pensa a chiamare l'imperatore: il vice cancelliere tedesco a Firenze; anche il marchese di Brandeburgo si offre di venire in Italia — I patti di Carlo IV e i tre comuni toscani Ambasciatori fiorentini all'imperatore La natura della guerra del 1352 in Toscana; i Signorotti, la presa di Bettona - I successi dei Fiorentini - Il papa impone la tregua tra l'arcivescovo di Milano e i comuni toscani Carlo IV non vuol più venire in Italia; le trattative ulteriori falliscono Cause per le quali il Visconti muta politica a mezzo il 1352 -- Propone a Firenze la pace Ambasciatori milanesi e toscani a Sarzana Riluttanze di Siena a entrar nella pace Laboriose trattative; differenze e questioni; perchè Firenze vuol far presto La pace è conchiusa (31 marzo 1353) — I contraenti, i patti, la pubblicazione; feste a Bologna Quistioni nell' applicazione dei capitoli della pace Il valere storico e politico della pace di Sarzana È utile al Visconti, a Firenze, al papa I Fiorentini temono la resa di Genova al Visconti; intrighi per distornela; sdegno dell' arcivescovo I Fiorentini si consigliano con Siena e Perugia per una forte difesa e per una nuova lega che è conchiusa (15 febbraio 1454) Ambasceria dell' imperatore e di Venezia ai comuni toscani La posizione del Visconti nel 1354 La mania espansionista dell' arcivescovo Il genio politico e i disegni di Giovanni Visconti. CAPO IV. Costituzione interna della nuova La Signoria forestiera - Come i Bolognesi si lasciassero vendere Il veto del popolo necessario al Signore I primi provvedimenti del nuovo Signore: richiamo dei banditi, disarmo, noneta nuova Patti fra il comune e gli zecchieri Frotti Il nuovo bolognino grosso Severi ordini per la moneta falsa e il vecchio conio Il Capi tano o Luogotenente Il Vicario dell'Arcivescovo Il Podestà 1 Racionatores Impiegati forestieri, conseguenza della Signoria straFrequenti nomine autocratiche d'impiegati fatte dall' arcive. SCOVO - Il comune tenta opporsi Conferme negli impieghi Consiglio del popolo Il Consiglio dei Quattromila e sua costituzione - Il Consiglio dei Quattrocento; sue attribuzioni e sua importanza Il Consiglio degli Anziani e suoi poteri Il sindacato; sua decadenza n era - - Il Signore proibisce all' Oleggio di emettere decreti Istituzione del Sindaco generale gnore -- I quattro Priori Le Arti a servizio del SiPotere legislativo; i nuovi statuti Potere giudiziario ; Potere militare; i cittadini costretti alle cavalcate Relazioni dirette tra il Signore e la città; modi coi quali conservò il dominio Le feste Fortificazioni nella piazza e alle amnistia ai condannati porte Il nuovo castello di San Felice Lavori di fortificazione nel distretto Gli alloggi degli stipendiari nella piazza; lamenti dei proprietari; proposte del comune e dell' arcivescevo - Timori del Visconti per i due Pepoli; ragioni Il tentato tradimento di Giacomo de' Pepoli; pareri contrari degli storici; esistette realmente Condanna di Giacomo; confisca dei beni I quattro castelli de' Pepoli tornano al l'Arcivescovo Benevoli concessioni dell' arcivescovo a quei di S. Giovanni in Persiceto, per amicarseli - Rincrudimento del governo, conseguenza del tentato tradimento di Giacomo Pepoli Nuova divisione amministrativa e giudiziaria del districtus bononiensis - I sette vica Condizoni economiche e sociali. I tristi effetti economici della guerra di Romagna Aumento delle tasse del sale Terre rovinate: Castel San Pietro e Budrio Deboli alleviamenti Carestia prodotta dalla guerra di Toscana: i Bolognesi ricorrono all' arcivescovo Le spese crescono ancora; non si sa come provvedere; nuove tasse; altra ambasciata al Signore Le spese della guerra cadono tutte su Bologna Altri aumenti enormi di spese e di tasse; il valore della moneta Il comune propone di lasciare l'incarico dell' amministrazione al Signore, pagandogli 200.000 fiorini l'anno; aumenti per raggiungere questa somma; è di nuovo approvata dal consiglio dei Quattrocento Carestia, sani provvedimenti I capitoli del maggio 1353; loro importanza; si chiede Le canipe L'arcivescovo Mezzi per scongiurare le future carestie - Terribile quadro dei danni portati a Bologna dalla signoria viscontea - Niccolò d'Arezzo sindico a Bologna per l'arcivescovo Cervia e la fornitura del sale L'accomodo dei 200.000 fiorini è conchiuso a gravi condizioni per il comune di Bologna la recessione del patto dei 200.000 fiorini manda frumento. grande quantità Notevoli danni e conseguenze della guerra di Mo Processo del comune di Bologna con gli eredi del card. Ber trando del Poggetto; spese Il comune è caricato dall' arcivescovo del pagamento di forti somme da lui dovute al papa - Il canone annuo Decadenza del commercio Debolezza e avvilimento della cittadi nanza bolognese; di chi la colpa. Amore di Giovanni Visconti per le lettere Decadenza dello Studo nella prima metà del secolo XIV; risorge col Visconti Si vogliono buoni lettori - Si invitano gli scolari; si usano con loro trattamenti di favore; concessioni e privilegi Alti stipendii dati ai professori - Si salvaguardano i diritti dello Studio Elenco dei lettori sotto il deminio visconteo Alcune notizie sui più celebri: Roberto e Riccardo da Saliceto, Giovanni da Legnano, Matteo da Imola, Tomaso da Pisano, Giovanni da San Giorgio, Paolo Liazari, Giovanni Calderini, Giacomo Montecalvi, Francesco Tigrini, Niccolò da Napoli, ecc. prendere Verona - Veaprile 1354) - Provvedi Venezia vuol unire in una lega generale i Signori di Lombardia; per quali cause - Frignano dalla Scala vuol nezia, sedati i disaccordi, stipula la lega (30 menti del capitano e del Comune di Bologna Lo scavamento delle fosse; i palancati Il pane Fortificazioni in città e nel contado Fuggono Carneficina dell' Oleggio - Da Parma, da Bologna, da Nonantola e da Carpi muovono soldati contro Modena che rimane strettamente accerchiata tatti subito; perchè Contegno dei Signori modenesi Tristi condizoni di Bologna; il popolo insorge; è domato - Ciò che di tale sommossa pensano i cronisti bolognesi gresso delle armi viscontee nel modenese Gonzaga Ritornano, per poco, con Francesco da Este Gonzaga e la Grande Compagnia a Budrio Grande Compagnia per il distretto bolognese provvedimenti del comune Risultato nullo Morte di Giovanni Visconti (5 ottobre 1354) - Marcia rovinosa della Danni della guerra; delle azioni militari Carme di Gabrio de' Za morei Che dissero del Visconti i cronisti contemporanei Come lo giudicarono i Bolognesi Govanni da Oleggio. Le ragioni dell' odio di questi contro |
