ITALIANO E STRANIERO OSSIA RIVISTA MENSUALE EUROPEA DI Scienze, Lettere, Belle Arti, Bibliografia e Varietà ANNO PRIMO PARTE SECONDA Milano PRESSO ANTONIO FORTUNATO STELLA E FIGLI EDITORI E PROPRIETARII 1834 M. 7. — Luglio 1834. LETTERATURA E VIAGGI. LETTERA DI ARGOMENTO, MULTIPLICE Ad Eugenio suo, Giuseppe Del Chiappa. penna Mio caro Eugenio, io avrei da dirti di quella gran Napoli, di che mi fai cotante dimande, pur le grandissime cose; ma io non posso appagare appieno i tuoi desiderii, e mi è forza starmi contento dirtene poche, nè per sopraggiunta tali da farne le meraviglie; da recare sì però una qualche utilità a chi ama, siccome tu fai, la coltura dell'intelletto, che è fra le umane cose la più cara e desiderabile. Io non ti ragionerò pertanto delle bellezze naturali di quel cielo, di quel suolo, di quel mare e d'altro di quella magna città: queste sono elleno cose le quali sorpassano ogni descrizione, nè io mi sentirei in lena di poter pure appressarmi coll' opera della e dell' inchiostro a tanta magica bellezza. Nè ti dirò le meraviglie che si capono in quel museo borbonico, chiamato volgarmente gli studii, e specialmente i freschi e le dipinture antiche di Ercolano, di Pompei e di Stabbia, e i monumenti egiziani, e le collezioni epigrafiche, col Toro e l'Ercole Farnese, e le statue in bronzo, preziosissima ed unica raccolta, e le scolture in marmo, e i bassi rilievi, e i sarcofagi: nè, ciò che passa ogni altra meraviglia, gli utensili in bronzo, e quelli poi in oro, con altri oggetti preziosi trovati nelle città dissotterrate, ai quali si RICOGL. it. st. An. I. p. 2. a pur I |