L'allegoria della Divina commedia di Dante AlighieriTipi di M. Cellini e c., 1864 - 372 sayfa |
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Sayfa 81
... cerchio al di là di Acheronte , dove ha principio l'Inferno vero , significano tutti quelli che , nati e vissuti fuori del cristianesimo , ignari della rivelazione e del vero Dio , non l'adorano debitamente , nè si fregiano delle virtù ...
... cerchio al di là di Acheronte , dove ha principio l'Inferno vero , significano tutti quelli che , nati e vissuti fuori del cristianesimo , ignari della rivelazione e del vero Dio , non l'adorano debitamente , nè si fregiano delle virtù ...
Sayfa 86
... cerchio del quale ognuno di essi è posto a custodia ; quasi ad esprimere che chi dalla ragione si parte , e usa la parte sensitiva , non vivé uomo , ma vive bestia 1. Lucifero o Dite collocato in fondo del- l'abisso , capo di tutti i ...
... cerchio del quale ognuno di essi è posto a custodia ; quasi ad esprimere che chi dalla ragione si parte , e usa la parte sensitiva , non vivé uomo , ma vive bestia 1. Lucifero o Dite collocato in fondo del- l'abisso , capo di tutti i ...
Sayfa 91
... cerchio degli avari ; si dilaga nella palude Stige , ove stanno attuffati gl ' iracondi ; forse , nella in- tenzione del Poeta , è il medesimo che , trasmutato in sangue bollente , cruccia i violenti del primo girone , perocchè rosso e ...
... cerchio degli avari ; si dilaga nella palude Stige , ove stanno attuffati gl ' iracondi ; forse , nella in- tenzione del Poeta , è il medesimo che , trasmutato in sangue bollente , cruccia i violenti del primo girone , perocchè rosso e ...
Sayfa 110
... cerchio dell ' Inferno detto il Limbo , d'onde uscì fuori , al dire del Poeta , allora che a questo monte furono volte L'anime degne di salire a Dio3 , cioè dopo la morte di Cristo . Ma codesti critici parmi che non bene avvertissero al ...
... cerchio dell ' Inferno detto il Limbo , d'onde uscì fuori , al dire del Poeta , allora che a questo monte furono volte L'anime degne di salire a Dio3 , cioè dopo la morte di Cristo . Ma codesti critici parmi che non bene avvertissero al ...
Sayfa 132
... cerchio dei lussuriosi gli fu mestieri attraversare le fiamme di quell ' incendio , pro- vando si vivo dolore che in un bogliente vetro Gittato si saria per rinfescarsi 1 . Da ciò è facile arguire che a quei tre vizi , superbia , ira e ...
... cerchio dei lussuriosi gli fu mestieri attraversare le fiamme di quell ' incendio , pro- vando si vivo dolore che in un bogliente vetro Gittato si saria per rinfescarsi 1 . Da ciò è facile arguire che a quei tre vizi , superbia , ira e ...
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Acheronte adombra angeli anime Antipurgatorio Arrigo VII beati beatitudine Beatrice Cacciaguida Cantica Canto Canto XXXI CAPITOLO carità carro Catone celeste chè Chiesa cielo empireo città di Dio civile colla colpa concetto contemplativa Convito cotal Cristo cupidigia Dante dantesco dice dire Divina Commedia divina foresta eterna Eunoè felicità figura Filippo il Bello filosofia Gerione ghibellino giusta governo grazia Grifone guelfismo guelfo imperiale Inferno l'allegoria l'altra l'una l'uomo lettore luce Lucifero luogo lupa massime Matelda medesimo mente mistico Monarchia mondo morale allegoria occhi papa Paradiso parole passo peccato peccatore penitenza perfetta perfezionamento perocchè Piccarda poco podestà Poema Poema dantesco Poeta pontefice popolo popolo italiano Purg Purgatorio quivi ragione rappresentare ravvisare regno riforma santa sapienza scienza senso allegorico senso letterale senso morale sentenza significato simbolo spiriti spirituale Stazio temporale teologia umana vede Veltro verso viaggio Virgilio virtù visione vizio XXVII XXXII zione
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Sayfa 228 - Vergine madre , figlia del tuo figlio , Umile ed alta più che creatura , Termine fisso d'eterno consiglio , Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì , che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Sayfa 207 - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo, Che solo il suo Fattor tutta la goda.
Sayfa 313 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 140 - Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell" arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l'erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sé produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli Che, lagrimando, a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, né mio cenno: Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno ; Per eh' io te sopra te corono e mitrio.
Sayfa 230 - Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i
Sayfa 315 - In quel gran seggio, a che tu gli occhi tieni Per la corona che già v'è su posta, Prima che tu a queste nozze ceni, Sederà l'alma, che fia giù agosta, Dell'alto Arrigo, ch'a drizzare Italia Verrà in prima ch'ella sia disposta.
Sayfa 153 - Ministri e messaggier di vita eterna. lo vidi già nel cominciar del giorno La parte oriental tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Si che per temperanza di vapori, L'occhio lo sostenea lunga fiata; Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori. Sovra candido vel, cinta d'oliva Donna m' apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Sayfa 229 - Dell'universo infin qui ha vedute Le vite spiritali ad una ad una, Supplica a te per grazia di virtute Tanto che possa con gli occhi levarsi Più alto verso l'ultima salute. . . • Ed io, che mai per mio veder non arsi Più ch' io fo per lo suo, tutti i miei prieghi Ti porgo, e prego che non sieno scarsi: i Perché tu ogni nube gli disleghi Di sua mortalità co' prieghi tuoi, (• Sì che 'I sommo piacer gli si dispieghi.
Sayfa 171 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Sayfa 217 - Che tu vedrai all' ultima giustizia. Come subito lampo che discetti Gli spiriti visivi, sì che priva Dell' atto I' occhio di più forti obbietti ; Cosi ini circonfulse luce viva, E lasciommi fasciato di tal velo Del suo fulgor, che nulla m'appariva. Sempre l'amor, che queta questo ciclo, Accoglie in sé così fatta salute, Per far disposto a sua fiamma il candelo. Non fur più tosto dentro a me venute Queste parole brievi , ch...