Tutte le opere di Dante AlighieriStamperia dell'Università, 1904 - 490 sayfa |
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Sayfa 12
... Che si ardito entrò per questo regno . Sol si ritorni per la folle strada : Provi se sa ; chè tu qui rimarrai Che gli hai scorta si buia contrada . ' Pensa , Lettor , se io mi sconfortai Nel suon delle parole maledette : Ch ' io non ...
... Che si ardito entrò per questo regno . Sol si ritorni per la folle strada : Provi se sa ; chè tu qui rimarrai Che gli hai scorta si buia contrada . ' Pensa , Lettor , se io mi sconfortai Nel suon delle parole maledette : Ch ' io non ...
Sayfa 16
... chè il gir mi piace : 112 Chè i Pesci guizzan su per l'orizzonta , E il Carro tutto sopra il Coro giace , E il balzo via là oltra si dismonta . ' CANTO DECIMOSECONDO . 109 115 Era lo loco , ove a scender la riva Venimmo , alpestro , e ...
... chè il gir mi piace : 112 Chè i Pesci guizzan su per l'orizzonta , E il Carro tutto sopra il Coro giace , E il balzo via là oltra si dismonta . ' CANTO DECIMOSECONDO . 109 115 Era lo loco , ove a scender la riva Venimmo , alpestro , e ...
Sayfa 17
Dante Alighieri Edward Moore. 19 Partiti , bestia , chè questi non viene Ammaestrato dalla tua sorella , Ma vassi per veder le vostre pene . ' Qual è quel toro che si slaccia in quella 22 Che ha ricevuto già ' l colpo mortale , Che gir ...
Dante Alighieri Edward Moore. 19 Partiti , bestia , chè questi non viene Ammaestrato dalla tua sorella , Ma vassi per veder le vostre pene . ' Qual è quel toro che si slaccia in quella 22 Che ha ricevuto già ' l colpo mortale , Che gir ...
Sayfa 22
... chè tra li lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico . Vecchia fama nel mondo li chiama orbi , 67 Gent ' è avara , invidiosa e superba : Da ' lor costumi fa che tu ti forbi . La tua fortuna tanto onor ti serba , 70 Che l ' una ...
... chè tra li lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico . Vecchia fama nel mondo li chiama orbi , 67 Gent ' è avara , invidiosa e superba : Da ' lor costumi fa che tu ti forbi . La tua fortuna tanto onor ti serba , 70 Che l ' una ...
Sayfa 27
... Chè le cose di Dio , che di bontate Deono essere spose , e voi rapaci Per oro e per argento adulterate ; 4 Or convien che per voi suoni la tromba , Perocchè nella terza bolgia state . Già eravamo alla seguente tomba Montati dello ...
... Chè le cose di Dio , che di bontate Deono essere spose , e voi rapaci Per oro e per argento adulterate ; 4 Or convien che per voi suoni la tromba , Perocchè nella terza bolgia state . Già eravamo alla seguente tomba Montati dello ...
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Sayfa 147 - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo Fattor tutta la goda.
Sayfa 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Sayfa 115 - Ch' io possa in te rifletter quel ch' io penso. Onde la luce che m'era ancor nuova, Del suo profondo, ond'ella pria cantava, Seguette, come a cui di ben far giova: In quella parte della terra prava Italica, che siede intra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là onde scese già una facella, Che fece alla contrada grande assalto.
Sayfa 148 - In forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s' adorna Di tante foglie, e quindi risaliva Là dove il suo amor sempre soggiorna.
Sayfa 139 - Se mai continga che il Poema sacro, Al quale ha posto mano e Cielo e Terra, SI che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Sayfa 127 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno ; Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso, in che si specchia, Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Sayfa 29 - Bolle l' inverno la tenace pece, A rimpalmar li legni lor non sani Che navicar non ponno ; e 'n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d' ogni parte. 1' vedea lei , ma non vedeva in essa Ma...
Sayfa 34 - ... 1 tapin che non sa che si faccia; poi riede, e la speranza ringavagna, veggendo il mondo aver cangiata faccia in poco d'ora, e prende suo vincastro, e fuor le pecorelle a pascer caccia...
Sayfa 240 - ... è dato), per le parti quasi tutte alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà.
Sayfa 240 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...