Vita di DanteF. Le Monnier, 1853 - 496 sayfa |
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... maggior mesco- lanza di parole e desinenze tedesche , quanto più essi sono settentrionali ; e il meno mescolato e più latino , è il sardo , come l'osservò già Dante stesso nel libro del Vulgare Elo- quio . Del resto , siffatta ...
... maggior mesco- lanza di parole e desinenze tedesche , quanto più essi sono settentrionali ; e il meno mescolato e più latino , è il sardo , come l'osservò già Dante stesso nel libro del Vulgare Elo- quio . Del resto , siffatta ...
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... maggior dolcezza e più allet- tamenti ai canti de ' trovatori , accolti in sul principio del secolo XIII nelle splendide corti dei Conti di Tolosa e di Provenza . Così in questa lingua d'occa o provenzale furono piu numerosi i poeti e ...
... maggior dolcezza e più allet- tamenti ai canti de ' trovatori , accolti in sul principio del secolo XIII nelle splendide corti dei Conti di Tolosa e di Provenza . Così in questa lingua d'occa o provenzale furono piu numerosi i poeti e ...
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... maggior cura ; Così vid ' io quella masnada fresca 2 Lasciare ' l canto , e gire inver la costa , Com ' uom che va , nè sa dove riesca ; Nè la nostra partita fu men tosta . PURGAT . II . 70-133 . Amor , che nella mente mi ragiona , è il ...
... maggior cura ; Così vid ' io quella masnada fresca 2 Lasciare ' l canto , e gire inver la costa , Com ' uom che va , nè sa dove riesca ; Nè la nostra partita fu men tosta . PURGAT . II . 70-133 . Amor , che nella mente mi ragiona , è il ...
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... maggior parte delle sette arti ; e n'ebbe a maestro Brunetto Latini , come ci è accennato da Leo- nardo Aretino , e da Dante stesso nell ' Inferno . Nel quale , con istrana mescolanza di severità od anzi satira , e d'amo- revolezza , ei ...
... maggior parte delle sette arti ; e n'ebbe a maestro Brunetto Latini , come ci è accennato da Leo- nardo Aretino , e da Dante stesso nell ' Inferno . Nel quale , con istrana mescolanza di severità od anzi satira , e d'amo- revolezza , ei ...
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... maggior uomo di lettere della generazione sua in Firenze . Ma qual differenza tra esso e il maggiore della seguente ! È tanta , che la vera gloria del primo è oggi l'aver avuto il secondo per iscolaro . Ma , oltre alle sette arti ...
... maggior uomo di lettere della generazione sua in Firenze . Ma qual differenza tra esso e il maggiore della seguente ! È tanta , che la vera gloria del primo è oggi l'aver avuto il secondo per iscolaro . Ma , oltre alle sette arti ...
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Sayfa 397 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 15 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Sayfa 85 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s'argomentava di sanare, provvide (poiché né il mio, né l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Sayfa 15 - Poscia ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Sayfa 216 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 188 - Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Sayfa 13 - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Sayfa 399 - Sì che il sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani : Vedi Beatrice con quanti Beati Per li miei preghi ti chiudon le mani. Gli occhi da Dio diletti e venerati, Fissi nell' orator, ne dimostraro Quanto i devoti preghi le son grati. Indi all' eterno lume si drizzaro, Nel qual non si de' creder che s' invii Per creatura l
Sayfa 222 - Veggio in Alagna entrar lo Fiordaliso, E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra nuovi ladroni essere anciso.
Sayfa 391 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.