...pur non osa la memoria stancata. Si avverte, qui, l'eco di Leopardi: «E che pensieri immensi, / Che dolci sogni mi spirò la vista / Di quel lontano mar,...mondi, arcana / Felicità fingendo al viver mio!» (Le ricordanze, 19-24). Là, oltre: l'occhio incontra la linea di confine segnata dai monti, cui l'azzurro...

...sotto al patrio tetto Sonavan voci alterne, e le tranquille Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar,...dolorosa e nuda Volentier con la morte avrei cangiato. Il tema della morte ritorna poi con più dolorosa confidenza: E già nel primo giovanil tumulto Di...

...vento I viali odorati, ed i cipressi Là nella selva ... [...] [. . .] E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro [...]. Stare esposti alla natura consente di sperimentare quello che Karl Lowith definiva "stupore...

...si osservi l'ampio orizzonte che si apre dalle finestre del palazzo («E che pensieri immensi, / che dolci sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar,...scopro, e che varcare un giorno / io mi pensava,..») o che si percorrano le vie fino alla «torre antica» del vecchio convento di Sant'Agostino. Particolarmente...

...tranquille Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spiró la vista Di quel ¡antano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno lo mi pensava, arcani mondi, arcana Felicita fingendo al viver mio! Ignaro del mio f ato, e quante...