... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Opere di Giacomo Leopardi. ... - Sayfa 99Giacomo Leopardi tarafından - 1835Tam görünüm - Bu kitap hakkında
| Giacomo Leopardi - 1997 - 122 sayfa
...me si spendea la miglior parte, D' in su i veroni del paterno ostello 20 Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la...tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, 25 E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno.... | |
| Tim Parks - 2002 - 370 sayfa
...di me si spendea la miglior parte, D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la...lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, ehe cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia... | |
| Carlo Levi, Maria Pagliara - 2002 - 330 sayfa
...immagini familiari ed eterne. Così, se a Recanati ti affacci ai «veroni del paterno ostello» e miri «il ciel sereno, / le vie dorate e gli orti, / e quinci il mar da lungi, e quindi il monte» ritrovi intatto il mondo poetico di Leopardi. Che cosa resta di L. Tolstoi, nelle sue cose? [...].... | |
| Nicola Gardini - 2007 - 226 sayfa
...di me si spendea la miglior parte, d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la...lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia... | |
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