... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Opere di Giacomo Leopardi. ... - Sayfa 99Giacomo Leopardi tarafından - 1835Tam görünüm - Bu kitap hakkında
| Carmen de Burgos - 1909 - 506 sayfa
...veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che per correa la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, « quindi il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno. Che... | |
| John Welles Lucas Lucas (St.) - 1912 - 580 sayfa
...di me si spendea la miglior parte, D' in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la...quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
| Pietro Micheli - 1913 - 54 sayfa
...versi del Leopardi: D' in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della sua voce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno,...le vie dorate e gli orti e quinci il mar da lungi e quinci il monte, e vuoi dimostrare che questi pochi cenni del Leopardi sul paesaggio sono più efficaci,... | |
| Giuseppe Antonio Borgese - 1913 - 564 sayfa
...funebre fissità del foscoliano : Te beata, gridai, per le felici Aure pregne di vita o del leopardiano : Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lunge e quindi il monte. Rapisardi copia queste candide sagome marmoree, aggiungendo una sua lievissima... | |
| Guido Ambrosini - 1914 - 264 sayfa
...i tepidi ed rosi soli di maggio; ma tutto e solo nel ricord Perfino i verbi sono al tempo passato : Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi E quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Lasciate che il poeta guardi al presente, si sovvenga che... | |
| Francesco Torraca - 1914 - 698 sayfa
...tua ed alia man veloce, [voce, che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dórate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il Lingua mortal non dice [monte. quel, eh' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che... | |
| Arturo Graf - 1920 - 388 sayfa
...seno di lei quell'onda di felicità che gli traboccava dall'anima ; confondendo insieme i due amori : Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lunge, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Ciò ch'io sentiva in seno'. 1 Dialogo di Timandro... | |
| Lorna de' Lucchi - 1922 - 394 sayfa
...edi me si spendea la miglior parte, d' in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la...quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
| Lorna de' Lucchi - 1922 - 386 sayfa
...della tua voce, ed alia man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il del sereno, le vie derate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch* io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
| 1922 - 390 sayfa
...di me si spendea la miglior parte, d' in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il del sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non... | |
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