 | Francesco Flamini - 1905 - 388 sayfa
...esempio, in sommo grado questi versi a Silvia, dove sono due soli epiteti e tutto un paesaggio : Miravo il ciel sereno le vie dorate e gli orti e quinci il...lingua mortai non dice quel ch'io sentiva in seno. E della gran pace lunare dove più sobria e insieme più viva descrizione di quella con cui comincia... | |
 | Giacomo Leopardi - 1905 - 778 sayfa
...alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, *4 E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua...sentiva in seno. Che pensieri soavi, . Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparta M La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme,... | |
 | Arnaldo Cervesato - 1905 - 316 sayfa
...attiguo cominciano le memorie del poeta che vi fece i primissimi studi e dal balcone prospiciente: Mirava il ciel sereno Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lunge e quindi il monte. Ammiro, rievocandola, l'esattezza delle descrizioni a traverso altre « sale... | |
 | Giacomo Leopardi - 1906 - 858 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, 20 Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. 25 Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o... | |
 | Giuseppe Finzi - 1907 - 350 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce. Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno Le vie dorate e gli orti, E...sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato.... Ma il fato aspettava il povero... | |
 | Giacomo Leopardi - 1907 - 440 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E...sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato ! Quando sovvientmi di cotanta speme,... | |
 | Giuseppe Finzi - 1907 - 340 sayfa
...ostello , Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi. Che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
 | Giuseppe Finzi - 1907 - 370 sayfa
...Le vie dorate e gii orti, C o Jfe .2 Jù E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia ! Quaie allor ci apparia La vita umana e il fato.... Ma il fato aspettava il povero... | |
 | Giacomo Leopardi - 1910 - 368 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, 20 Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. 25 Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi; Che speranze, che cori, o... | |
 | John Welles Lucas Lucas (St.) - 1912 - 580 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
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... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. 
