| Pietro Micheli - 1913 - 54 sayfa
...veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della sua voce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti e quinci il mar da lungi e quinci il monte, e vuoi dimostrare che questi pochi cenni del Leopardi sul paesaggio sono più efficaci,... | |
| Giuseppe Antonio Borgese - 1913 - 564 sayfa
...funebre fissità del foscoliano : Te beata, gridai, per le felici Aure pregne di vita o del leopardiano : Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lunge e quindi il monte. Rapisardi copia queste candide sagome marmoree, aggiungendo una sua lievissima... | |
| Guido Ambrosini - 1914 - 264 sayfa
...i tepidi ed rosi soli di maggio; ma tutto e solo nel ricord Perfino i verbi sono al tempo passato : Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi E quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Lasciate che il poeta guardi al presente, si sovvenga che... | |
| Francesco Torraca - 1914 - 698 sayfa
...tua ed alia man veloce, [voce, che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dórate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il Lingua mortal non dice [monte. quel, eh' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che... | |
| Arturo Graf - 1920 - 388 sayfa
...seno di lei quell'onda di felicità che gli traboccava dall'anima ; confondendo insieme i due amori : Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lunge, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Ciò ch'io sentiva in seno'. 1 Dialogo di Timandro... | |
| 1922 - 390 sayfa
...gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il del sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar...lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia ! quale allor ci apparia... | |
| Lorna de' Lucchi - 1922 - 394 sayfa
...ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
| Lorna de' Lucchi - 1922 - 386 sayfa
...della tua voce, ed alia man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il del sereno, le vie derate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch* io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
| Giacomo Leopardi, Michele Scherillo - 1924 - 544 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E...sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme,... | |
| Giuseppe Finzi - 1924 - 276 sayfa
...ostello Forgea gli orecchi al suon delia tua voce, Ed a la man veloce Che percorrea laJaticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortale non dice Quel ch' io senliva in seno. Che pensieri soavi Che speranze, che cori, o Silvia mia... | |
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