| Francesco Montefredini - 1881 - 720 sayfa
...gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla mnn veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quinci il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranza,... | |
| Francesco Fiorentino - 1882 - 618 sayfa
...paterno ostello. Porge gli orecchi al suon di quella voce, e, quasi istintivamente, guarda il cielo sereno, le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lungi e quindi il monte. Il cuore suo è penetrato da quei sentimenti dolci e soavi, che ci destano simili spettacoli nell'anima... | |
| Francesco Fiorentino - 1882 - 606 sayfa
...paterno ostello. Porge gli orecchi al suon di quella voce, e, quasi istintivamente, guarda il cielo sereno, le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lungi e quindi il monte. H cuore suo è penetrato da quei sentimenti dolci e soavi, che ci destano simili spettacoli nell'anima... | |
| 1882 - 1124 sayfa
...suoi primissimi studi col Sanchini in uà salotto dalla cui bella loggia a mezzodì Mirava il ciel sereno Le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lungo e quindi il monte. Negli appartamenti di questo piano sono le ampie finestre e le sote antiche... | |
| 1888 - 1064 sayfa
...gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel eh' io sentiva in seno. So che molti non accetteranno a prima giuntai questo... | |
| Giacomo Leopardi - 1889 - 206 sayfa
...orecchi al suon delia tua voce, -o Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. -5 Lingua mortal non dice Quel ch' io sentiva in seno. v. 7-H. Sonuvan le quietе, ec. Questo ei seguenti... | |
| Giacomo Leopardi - 1892 - 122 sayfa
...orecchi al suon della tua voce, 20 Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. 25 tectisque superbia Urit doratam nocturna in lumina cedrum, Arguto tenues percurrens pectine telas... | |
| Giovanni Alfredo Cesareo - 1893 - 240 sayfa
...settimanale, anno 1888, n. 147. esclama nelle Ricordanze, e nella Silvia aveva esclamato : Mirava il ciel sereno Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lunge, e quindi il monte. Lingua' mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che... | |
| Alessandro D'Ancona - 1894 - 712 sayfa
...tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.' Mirava il ciel sereno, Le vie dorate 2 e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori,3 o Silvia... | |
| Ugo Foscolo - 1896 - 148 sayfa
...gli orecchi al suon della tua voce ed alla man veloce che percqrrea la faticosa tela : mirava il ciel sereno , le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte: lingua mortal non dice quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi , che speranze, che cori, o... | |
| |