| 1880 - 792 sayfa
...verso lei gli occhi e gli orecchi dai veroni del paterno ostello; e intanto mira e il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi e quindi il monte.» Chi è stato in Recanati sa benissimo che in quest' ultimo verso è dipinto a maraviglia il vero orizzonte... | |
| Giacomo Leopardi - 1880 - 366 sayfa
...orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il mon Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno.' Che pensieri soavi, Che speranze, che cori,... | |
| Francesco Montefredini - 1881 - 720 sayfa
...orecchi al suoh della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel «h'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, . Chc speranza, che cori, o Silvia... | |
| Francesco Montefredini - 1881 - 720 sayfa
...orecchi al suon della tua voce, Ed alla mnn veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quinci il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranza,... | |
| Francesco Fiorentino - 1882 - 618 sayfa
...ostello. Porge gli orecchi al suon di quella voce, e, quasi istintivamente, guarda il cielo sereno, le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lungi e quindi il monte. Il cuore suo è penetrato da quei sentimenti dolci e soavi, che ci destano simili spettacoli nell'anima... | |
| Francesco Fiorentino - 1882 - 606 sayfa
...ostello. Porge gli orecchi al suon di quella voce, e, quasi istintivamente, guarda il cielo sereno, le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lungi e quindi il monte. H cuore suo è penetrato da quei sentimenti dolci e soavi, che ci destano simili spettacoli nell'anima... | |
| Giacomo Leopardi - 1883 - 356 sayfa
...ciél sereno, Le vie dorate e gli orti, E quindi il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri...Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a dolor di mia sventura.... | |
| Giovanni Mestica - 1885 - 876 sayfa
...orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel eh' io sentiva in seno io n l'ima parte nella casa di fronte al palazzo Leopardi... | |
| Francesco Ambrosoli - 1885 - 494 sayfa
...dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia 1 Quale allor ci apparia La vita umana e il fato 1 Un affetto mi preme Quando sovviemmi di cotanta... | |
| 1888 - 1064 sayfa
...orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel eh' io sentiva in seno. So che molti non accetteranno a prima giuntai questo mio... | |
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