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Kitaplar Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne... ile ilgili
" Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. "
C. Valerio Flacco e Apollonio Rodio: saggio critico - Sayfa 155
G. Saggio Pignataro Politini tarafından - 1894 - 202 sayfa
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Manuale della letteratura italian, 1. cilt

Alessandro D'Ancona - 1903 - 726 sayfa
...bella, chi ti vede! " Voi mi chiamaste allor, vostra mercede. (Ibidem, § XXIII.) Il saluto di Beatrice. Tanto gentile e tanto onesta pare * La donna mia,...Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non l'ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta,1 K par che...
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Vincenzo Véla: l'homme--le patriote--l'artiste; avec 78 illustrations et 26 ...

Romeo Manzoni - 1906 - 368 sayfa
...les yeux de Béatrice. Devant cette beauté cêleste, il frémit d'abord de crainte et de respect : Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella...tremando muta E gli occhi non ardiscon di guardare. Plus tard, quand cette apparition se fut évanouie dans l'ombre de la mort, le poète en fit sa divinité,...
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Opere, 8. cilt

Giosuè Carducci - 1907 - 472 sayfa
...della quale poteva il suo poeta cantare, « Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand' ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non ardiscon di guardare (2), e la quale in vetta del monte sacro, nel terrestre paradiso, fra il trionfo di Cristo, poteva...
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Di un canto falso nella "Commedia" di Dante

Luigi Righetti - 1908 - 124 sayfa
...mai, quando la descrisse in quel mirabile sonetto di cui non si è visto né si vedrà mai l'uguale. Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella...saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta E gli orchi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E...
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Opere minori di Dante Alighieri, 1. cilt

Dante Alighieri - 1908 - 474 sayfa
...Beatrice il norae d' Amare. SONETTO XVII. Tanto gentile e tanto onesta pare * La donna mia, quand' ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta,1 E par che sia una cusa vénula Ui...
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Opere di Giosuè Carducci ..., 8. cilt

Giosuè Carducci - 1874 - 468 sayfa
...1282 e fondò l'ospedale di Santa Maria Nuova; la Beatrice della quale poteva il suo poeta cantare, Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand'ella...tremando muta E gli occhi non ardiscon di guardare (2), e la quale in vetta del monte sacro, nel terrestre paradiso, fra il trionfo di Cristo, poteva...
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Prose di Giosuè Carducci, MDCCCLIX-MCMIII.

Giosuè Carducci - 1909 - 1520 sayfa
...della quale poteva il suo poeta cantare, Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia quand' ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non ardiscon di guardare, (a), e la quale in vetta del monte sacro, nel terrestre paradiso, fra il trionfo di Cristo, poteva...
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Letteratura italiana, storia ed esempi per le scuole secondarie ..., 1. cilt

Tommaso Casini - 1909 - 980 sayfa
...per le parole ne posso fare intendere. Allora dissi questo sonetto, il quale comincia Tanto gentile. Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, 340 eh' ogne lingua cleven tremando mutii. e gli occhi no' l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi...
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Das Kulturproblem des Minnesangs: Studien zur Vorgeschichte der ..., 1. cilt

Eduard Wechssler - 1909 - 532 sayfa
...dolcezza, ogne pensero umile Nasce nel core a chi parlar la sente: und' e laudato, chi prima la vide. Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, CVi'ogne lingua deven tremaudo muta, E gli occhi no l' ardiscon di guardare . . . £ par ehe sia una...
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Vita intima: bozzetti

Virginia (Tedeschl). Treves - 1913 - 338 sayfa
...volerlo pensava e recitava nella sua mente quel gioiello di sonetto dell'Alighieri alla sua donna : Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta Che ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non ardiscon di guardare, e gli pareva che fosse scritto...
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