| Ugo Foscolo - 1896 - 150 sayfa
...ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce ed alla man veloce che .percorrea la faticosa tela : mirava il ciel sereno , le vie dorate e gli orti ,...quinci il mar da lungi, e quindi il monte : lingua mortal non dice • quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi , che speranze , che cori , o Silvia... | |
| Ciro Annovi - 1898 - 270 sayfa
...primissimi studi col Sanchini in un salotto, dalla cui bella loggia, a mezzodì, — mirava il del sereno — le vie dorate e gli orti — e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Negli appartamenti di questo piano vi sono le ampie finestre e le sale antiche, dove — rimIiombaro... | |
| Arturo Graf - 1898 - 512 sayfa
...seno di lei quell'onda di felicità che gli traboccava dall'anima; confondendo insieme i due amori: Mirava il ciel sereno Le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lunge, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Ciò ch'io sentiva in seno *. Il Passero solitario,... | |
| 1898 - 352 sayfa
...posteriori hanno limilalo la visla; ma nel '28 egli poteva di là mirare »7 del sereno, le vie dórate e gli orti e quinci il mar da lungi e quindi il monte. Gli dovelte sembrare di rivedere i dinlorni della odialn-amala Kecanali, della citlà a cui pur si... | |
| Arturo Graf - 1898 - 512 sayfa
...quell'onda di felicità che gli traboccava dall'anima; confondendo insieme i due amori: Mirava il eiel sereno Le vie dorate e gli orti E quinci il mar da lunge, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Ciò ch'io sentiva in seno 2. Il Passero solitario,... | |
| 1899 - 850 sayfa
...alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il del sereno. Le vie dorate e gli orti, 25 E quinci il mar da lungi e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel eh io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia ! 30 Quale allor ci... | |
| Giacomo Leopardi - 1900 - 338 sayfa
...ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce • Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e, gli orti,...quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in^seixo. Che pensieri s'óavi, Che speranze, che cori, o Silvia... | |
| Giovanni Mestica - 1901 - 694 sayfa
...sudate carte, tende verso lei gli occhi e gli orecchi dai veroni del paterno ostello ; e intanto mira il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Chi è stato in Recanati sa benissimo che in quest'ultimo verso è dipinto a maraviglia il vero orizzonte... | |
| 1902 - 658 sayfa
...ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, . ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e...Lingua mortai non dice quel ch'io sentiva in seno. XLI. — Silvia : di Giacomo Leopardi. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia ! quale... | |
| Giacomo Leopardi - 1902 - 408 sayfa
...irrequieti. Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. • Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno, (i) Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia... | |
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